Radio Vaticana
martedì 6 aprile 2010
Lunedì dell'Angelo. Il Papa: siamo messaggeri della risurrezione di Gesù, della sua vittoria sul male e sulla morte, portatori del suo amore divino
I cristiani siano messaggeri della carità di Cristo e della sua vittoria sul male e sulla morte: è quanto ha detto il Papa ieri a Castel Gandolfo, durante il Regina Caeli del Lunedì dell’Angelo. Benedetto XVI ha invitato i fedeli a testimoniare senza paure l’amore di Dio nel mondo. Il Papa ha spiegato il significato del Lunedì dell’Angelo con le apparizioni angeliche, come raccontano i Vangeli, accanto al sepolcro vuoto per annunciare la Risurrezione di Gesù. Ma l’Angelo della risurrezione, ha sottolineato, richiama anche un altro significato: “Bisogna ricordare, infatti, che il termine ‘angelo’ oltre a definire gli Angeli, creature spirituali dotate di intelligenza e volontà, servitori e messaggeri di Dio, è anche uno dei titoli più antichi attribuiti a Gesù stesso. Leggiamo ad esempio in Tertulliano: ‘Egli - cioè Cristo - è stato anche chiamato "angelo del consiglio", cioè annunziatore, che è un termine che denota un ufficio, non la natura. In effetti, egli doveva annunziare al mondo il grande disegno del Padre per la restaurazione dell’uomo’”. Gesù, dunque, viene chiamato anche l’Angelo di Dio Padre: è il Messaggero per eccellenza del suo amore. “Ciò significa che, come Gesù è stato annunciatore dell’amore di Dio Padre, anche noi lo dobbiamo essere della carità di Cristo: siamo messaggeri della sua risurrezione, della sua vittoria sul male e sulla morte, portatori del suo amore divino. Certo, rimaniamo per natura uomini e donne, ma riceviamo la missione di ‘angeli’, messaggeri di Cristo: viene data a tutti nel Battesimo e nella Cresima. In modo speciale, attraverso il Sacramento dell’Ordine, la ricevono i sacerdoti, ministri di Cristo; mi piace sottolinearlo in quest’Anno Sacerdotale”. Benedetto XVI ha invitato i fedeli a non avere paura di testimoniare Gesù Risorto nel mondo anche in mezzo alle difficoltà. “Grazie alla fede e alla fiducia in Lui, la luce della Pasqua colma i nostri cuori e dissipa le ombre di ogni tristezza”. Quindi, il Papa ha elevato la sua preghiera alla Regina del Cielo: “Ci aiuti Lei ad accogliere pienamente la grazia del mistero pasquale e a diventare messaggeri coraggiosi e gioiosi della Risurrezione di Cristo”. Infine, a braccio, un saluto ai tanti fedeli che lo hanno accolto con grande affetto e che lo hanno seguito anche da Piazza San Pietro: "A tutti e ciascuno auguro di trascorrere serenamente questo Lunedì dell'Angelo...forse viene un po' di sole dopo...ma in ogni caso risuona con forza l'annuncio gioioso della Pasqua: Cristo è risorto! Alleluia! Buona Pasqua!"