sabato 29 maggio 2010

Il Papa a Cipro. Il primate ortodosso Chrisostomos espellerà dal Santo Sinodo per un anno i prelati contrari al viaggio. La sicurezza di Benedetto XVI

L'arcivescovo Chrisostomos II (nella foto con Benedetto XVI), primate della potente Chiesa greco-ortodossa di Cipro, non ne può proprio più di coloro che non gradiscono il viaggio del Papa sull'Isola e, con uno stile che non gli è insolito, ha detto a chiare note che, se non cambieranno atteggiamento, li espellerà per un anno dal Santo Sinodo, la massima autorità della Chiesa locale. E' questo l'ultimo sviluppo della vicenda che vede opposti da giorni almeno cinque alti prelati del Sinodo e il primate in quella che è la prima grave spaccatura nell'ambito delle alte sfere della Chiesa di Cipro dall'elezione di Chrisostomos nel 2006. Chrisostomos, come ha dichiarato al diffuso giornale locale Phileleftheros, è dunque deciso a riportare drasticamente l'ordine tra i ribelli, tra cui in particolare si distingue il battagliero arcivescovo di Limassol Athanasios che ha definito il Papa ''un eretico'', che si sono dichiarati contrari alla venuta sull'Isola di Benedetto XVI. Così, ha deciso il primate, chiunque boicotterà i festeggiamenti per il benvenuto al Papa e non sarà presente alla cerimonia in programma il pomeriggio del 4 giugno a Pafos verrà espulso dal Sinodo per un anno. Nonostante la maggioranza della popolazione di Cipro sia di fede greco-ortodossa, il viaggio del Papa, il primo di un Pontefice in 2000 anni, è comunque sentito come un fatto storico e di prestigio per tutta l'Isola la cui stampa segue con attenzione tutte le questioni connesse all'arrivo di Papa Ratzinger. La sicurezza è uno dei temi più seguiti, soprattutto da quando, 48 ore fa, hanno cominciato a diffondersi voci secondo cui gruppi di fanatici greco-ortodossi potrebbero arrivare dalla Grecia a dar manforte ai locali contestatori del Papa. In questo contesto le autorità cipriote hanno predisposto rigide misure di sicurezza per garantire che il viaggio si svolga al meglio, mobilitando 400 agenti di polizia. Intorno al Pontefice inoltre, sono state predisposte diverse ''aree di sicurezza''. La prima, denominata ''Prima zona'', è lo spazio fisico immediatamente intorno alla persona di Papa Ratzinger: a vegliare sulla sua sicurezza, scrive la stampa cipriota, saranno uomini dei servizi Vaticani. Subito intorno alla ''Prima zona'', c'è la ''Seconda zona'' che sarà sotto la responsabilità di decine di agenti dell'antiterrorismo armati, non si sa se in uniforme o in borghese, e dei servizi segreti ciprioti, il Kyp. Per finire tiratori scelti dell'antiterrorismo saranno appostati sui tetti degli edifici circostanti tutti i luoghi aperti che il Pontefice andrà a visitare.

Furio Morroni, Ansa