mercoledì 12 maggio 2010

L'arrivo a Fatima. La preghiera del Papa a Maria: come un figlio ti presento gioie, speranze, problemi e sofferenze di tutti con cui sei coronata

L'elicottero con a bordo il Papa è atterrato allo stadio municipale di Fatima, proveniente da Lisbona, alle 18.15 ora italiana. Poco prima di atterrare il velivolo ha sorvolato la Cova da Iria, fra le due Basiliche di Fatima, salutato dalle grida di gioia delle migliaia di fedeli già presenti. Le campane del santuario di Fatima e quelle di tutte le chiese della diocesi hanno suonato a distesa per salutare l'arrivo del Papa. Ai piedi dell'elicottero il Papa ha posato con l'equipaggio militare che lo ha accompaagnato e ha poi salutato le autorità locali che lo attendevano. Salito sulla "Papamobile" sta ora percorrendo i circa 5 knm che sperano l'aeroporto dal Santuario. Come a Lisbona, ai bordi delle strade attraversate dal corteo, c'è una fila ininterrotta di fedeli. Arrivato al Santuariosi è raccolto subito nella 'Capelinhà', la piccola cappella eretta nel luogo dove la Madonna apparve per la prima volta ai pastorelli il 13 maggio 1917. E’ qui che si compie il gesto più atteso di questo secondo giorno del viaggio apostolico in Portogallo.
Benedetto XVI ha recitato una preghiera a Maria, inginocchiato di fronte alla effige della Vergine apparsa ai pastorelli Giacinta e Francesco “che ci accompagnano in quest’ora di supplica e di giubilo”, circondato da una corona di ragazzi e da tanti fedeli che accompagnano il Papa nella preghiera. E’ accorata la preghiera del Papa, che molto spesso, si ferma a pregare in silenzio, anche ad occhi chiusi. "Il venerabile Papa Giovanni Paolo II, che ti ha visitato per tre volte, qui a Fatima, e ha ringraziato quella 'mano invisibile' che lo ha liberato dalla morte nell'attentato del tredici maggio, in Piazza San Pietro, quasi trenta anni fa, ha voluto offrire al Santuario di Fatima un proiettile che lo ha ferito gravemente e fu posto nella tua corona di Regina della Pace", ha detto Benedetto XVI rivolgendosi alla Vergine in una preghiera nella cappellina delle apparizioni.
"E' di profonda consolazione - ha poi proseguito Papa Ratzinger - sapere che tu sei coronata non soltanto con l'argento e l'oro delle nostre gioie e speranze, ma anche con il 'proiettile' delle nostre preoccupazioni e sofferenze". "Signora nostra e madre di tutti gli uomini e le donne - ha detto il Papa - eccomi come un figlio che viene a visitare sua Madre e lo fa in compagnia di una moltitudine di fratelli e sorelle. Come successore di Pietro, a cui fu affidata la missione di presiedere al servizio della carità nella Chiesa di Cristo e di confermare tutti nella fede e nella speranza, voglio presentare al tuo cuore immacolato le gioie e le speranze nonché i problemi e le sofferenze di ognuno di questi tuoi figli e figlie che si trovano nella Cova di Iria oppure ci accompagnano da lontano", ha detto Benedetto XVI, che ha ringraziato "tutti coloro che, ogni giorno, pregano per il Successore di Pietro e per le sue intenzioni affinché il Papa sia forte nella fede, audace nella speranza e zelante nell'amore". L’omaggio di Benedetto XVI è la Rosa d’oro, come “gratitudine del Papa per le meraviglie che l’Onnipotente ha compiuto per mezzo di te nei cuori di tanti che vengono pellegrini a questa tua casa materna”. La rosa, completamente dorata, ha inserito al centro un cuore e intrecciato un rosario in oro e madreperla, entrambi tipici simboli della Madonna di Fatima. Il vaso di colore argento finemente cesellato ha al centro lo Stemma del Santo Padre e la data del dono.

Agi, Apcom, Korazym.org