sabato 26 giugno 2010

Dopo i Vespri nella Basilica di San Paolo Benedetto XVI inaugurerà importanti opere edilizie culturali restaurate in occasione dell'Anno Paolino

Il Santo Padre Benedetto XVI si recherà lunedì nella Basilica di San Paolo fuori le Mura (foto) per celebrarvi i Primi Vespri della solennità dei Santi Pietro e Paolo, al termine dei quali inaugurerà importanti opere edilizie e culturali, progettate e avviate in occasione dell’Anno Paolino, dall’allora arciprete card. Andrea di Montezemolo, nel contesto del vasto programma di riordinamento e rivitalizzazione della Basilica da lui attuato con molteplici iniziative. Tra queste iniziative spiccano, per importanza, gli scavi nell’ipogeo che hanno dato visibilità al sepolcro dell’apostolo, il miglioramento delle strutture e dei servizi per l’accoglienza dei pellegrini, nonché la valorizzazione del patrimonio culturale. Proprio per questo, lungo la passeggiata archeologica, è stata appena costruita un’elegante pensilina coperta che preserva dal degrado i numerosi capitelli corinzi e alcuni resti di colonne della basilica teodosiana che sono sopravvissuti alla distruzione dell’incendio del 1823 e all’esposizione alle intemperie. A fianco è stato costruito un edificio che accoglie un punto di ristoro, il negozio per la vendita di libri, oggetti e souvenir religiosi e soprattutto il deposito delle quattromila sedie che servono per particolari cerimonie e che fino a ieri erano accatastate nella navata di sinistra della Basilica. Il piano interrato ha dato protezione a resti di edifici di epoca romana e medievale e a elementi del colonnato di tre chilometri che partiva dalla Piramide Cestia, resti affiorati di recente, nello scavo compiuto dal Pontificio Istituto di Archeologia cristiana e dei Musei Vaticani, che adesso vi allestiranno un’area archeologica e museale, facilmente visitabile. Il Papa inaugurerà anche una lunga galleria espositiva video sorvegliata, che con intenti didattici, in dieci vetrine blindate, accoglie oggetti che testimoniano la storia del complesso basilicale e monastico di San Paolo: arredi sacri, ceramiche, monete, medaglie e i reperti più significativi portati alla luce durante le recenti indagini archeologiche. La galleria ospita anche il calco artistico in gesso del famoso sarcofago cosiddetto “dogmatico”, ritrovato dopo l’incendio del 1823 e ora conservato nei Musei Vaticani. La galleria collegherà il complesso museale, rappresentato dal chiostro, dall’abbazia benedettina e dalla pinacoteca, all’area archeologica protetta.

Radio Vaticana