domenica 20 giugno 2010

Il Papa a Sulmona. Il vescovo: Benedetto XVI viene a confermare nella fede e nella carità, a offrire conforto e sperenza in un momento di smarrimento

Sulmona, cuore del centro Abruzzo, in questi giorni è un 'cantiere aperto' per la definizione di una serie di lavori e per preparare al meglio l'accoglienza del Papa, in visita pastorale domenica 4 luglio il cui conto alla rovescia è già iniziato. La città con la sua millenaria storia fatta di monumenti e tradizioni culturali ma anche del suo legame con quella di Pietro Angeleri, fra Pietro da Morrone, poi divenuto Papa col nome di Celestino V e infine canonizzato come San Pietro Celestino chiamato nel luglio 1294 al soglio Pontificio nel Conclave di Perugia il 5 luglio del 1294. La cerimonia di inconorazione avvenne il 29 agosto nella Basilica di Santa Maria di Collemaggio, a L'Aquila, sede ancora oggi della 'Perdonanza Celestiniana', e che egli stesso aveva fatto costruire qualche anno prima. Il fatto rimasto alla storia non è tanto la sua elezione quanto la celebre rinuncia al papato avvenuta dopo soli cinque mesi e precisamente il 13 dicembre 1294. Il suo successore, Bonifacio VIII, protagonista di numerose e poco nobili vicende, arrivò ad imprigionarlo nella rocca di Fumone (Frosinone) dove morì solo e dimenticato il 19 maggio del 1296. ''L'arrivo del Santo Padre - spiega il sindaco della città Fabio Federico - evento straordinario per la nostra comunità e per l'intero comprensorio, oltre a riempirci il cuore di gioia e speranza, mi imposto una serie di sfide organizzative che stiamo fronteggiando con determinazione e grande passione. L'arrivo di un Pontefice infatti non è un fatto che non capita frequentemente''. Il Papa torna in Abruzzo appena un anno dopo. L'ultima volta era stato il 28 aprile dello scorso anno quando arrivò a Onna e L'Aquila in mezzo al dolore e alle macerie del terremoto. Questa volta arriva poco distante dalla città capoluogo, a Sulmona, ferita in modo non grave dal sisma ma soprattutto città simbolo di una povertà economica che sembra non arrestarsi mai. Un territorio definito dagli esperti come 'il ventre molle dell'economia abruzzese' dove si toccano le punte più alte di disoccupati e cassaintegrati. E probabilmente il Pontefice nei suoi discorsi affronterà proprio da Sulmona i temi del lavoro. Ne è convinto anche il vescovo Mons Angelo Spina (nella foto con Benedetto XVI). "L'evento di domenica 4 luglio - dice - con la visita del Papa Benedetto XVI, è anzitutto evento spirituale. Il Pontefice viene a confermare nella fede e nella carità tutti noi, per offrire una parola di conforto e di speranza a tutti coloro che vivono in questo territorio, che attraversa un momento di diffuso smarrimento, dovuto alla crisi economica, alla mancanza di lavoro e alle gravi conseguenze del sisma del 6 aprile 2009''. ''La visita del Papa nella nostra diocesi è stata preparata - racconta - da momenti di preghiera comunitaria, di incontri di catechesi e di importanti convegni. E' un gran dono per tutta la diocesi valvense e in occasione del Giubileo Celestiniano il Papa, anche guardando alla figura di Pietro da Morrone, divenuto Papa San Celestino V, ci indicherà la via maestra per ogni cristiano, quella della santità e la vita di Celestino V, il suo messaggio, la sua opera aprono orizzonti straordinari di santità e spiritualità per tutti".

Adnkronos