martedì 27 luglio 2010

Il Papa a Santiago de Compostela e Barcellona. La tappa per la consacrazione della Sagrada Familia. Benedetto XVI visiterà la scuola per bambini down

Durante il viaggio apostolico in Spagna, Benedetto XVI proclamerà Basilica la Sagrada Familia (foto) di Barcellona, il 7 novembre prossimo, giorno che dedicherà al tempio espiatorio ideato da Antonio Gaudí. Lo ha annunciato l'arcivescovo di Barcellona, il card. Lluís Martínez Sistach, venerdì scorso nel corso di una conferenza stampa svoltasi davanti a un centinaio di giornalisti nella sala Gaudí del museo diocesano di Barcellona. Con un ampio sorriso, il porporato ha spiegato molti dettagli della permanenza del Papa a Barcellona, dove oltre a consacrare il tempio della Sagrada Familia visiterà la scuola per handicappati della fondazione diocesana del Bambino Gesù. Il viaggio apostolico in Spagna inizierà sabato 6 novembre con l'arrivo a Santiago de Compostela a mezzogiorno, in base al programma già approvato dalla commissione vaticana che prepara i viaggi del Pontefice. Alle 21.00 di sabato è previsto il suo arrivo all'aeroporto del Prat di Barcellona, dove sarà ricevuto da una delegazione della quale faranno probabilmente parte i Principi delle Asturie. Benedetto XVI si trasferirà poi all'Arcivescovado di Barcellona, dove ha previsto di arrivare alle 21.45 e dove trascorrerà la notte, insieme alle persone che lo accompagneranno. Il mattino seguente, domenica 7, il Vescovo di Roma si trasferirà in papamobile dall'Arcivescovado al tempio della Sagrada Familia, in un itinerario ancora da definire. Arrivando nel tempio di Gaudí, il veicolo farà alcuni giri lì intorno perché le tante persone che si pensa si riuniranno sul posto, per l'Arcivescovo potrebbero essere anche 500.000, possano vederlo da vicino e salutarlo. Benedetto XVI entrerà nel tempio dalla porta di calle Mallorca, indosserà i paramenti nella sagrestia e realizzerà il rito di apertura delle porte del portico della Gloria. Inizierà poi l'Eucaristia con una processione del Papa, di cardinali e vescovi fino al presbiterio. Durante la Messa, si celebrerà il rito di dedicazione dell'altare e si reciteranno le litanie dei Santi e la preghiera di dedicazione o consacrazione della chiesa a Dio. Avrà poi luogo l'unzione dell'altare e delle pareti del tempio con l'olio santo, seguita dall'incensare l'altare e tutta la chiesa, che verranno poi illuminati. Al termine della Messa, verso mezzogiorno, il Papa uscirà dal Portico del Nacimiento del tempio per salutare e recitare l'Angelus. Dopo la preghiera mariana e la sua allocuzione con i saluti ai pellegrini, tornerà nella chiesa e si dirigerà in processione alla fine del tempio, dove ci sarà un'iscrizione commemorativa della dedicazione. Benedetto XVI tornerà all'Arcivescovado in papamobile e verrà salutato dalla gente per le vie di Barcellona. Nella sede episcopale, pranzerà con i vescovi e con il suo seguito. Alle 17.15, il Papa ha voluto aggiungere una visita all'istituzione del Bambino Gesù, dedicata a persone affette dalla sindrome di Down e con altri handicap e alle loro famiglie, fondazione diocesana affidata alle Francescane del Sacro Cuore. Nella sua sede del quartiere del Guinardó, pregherà e converserà con gli allievi, che gli stanno preparando un omaggio, e con le loro famiglie, benedicendo anche la prima pietra della nuova residenza. Il nuovo terminal dell'aeroporto del Prat accoglierà alle 18.30 il congedo ufficiale del Papa, in cui è prevista la presenza dei sovrani di Spagna. La partenza per Roma è programmata per le 19.15. Secondo il card. Martínez Sistach, Benedetto XVI “ha scoperto nella Sagrada Familia la concezione teologica di chiesa: celebrare l'Eucaristia e il culto”. In questo senso, il porporato ha spiegato che all'interno del tempio non ci sono raffigurazioni (sono all'esterno) né cappelle laterali, ma solo il presbiterio, l'altare, la sede e l'ambone, e tre immagini: la croce, la Vergine Maria e San Giuseppe. Il cardinale ha esortato tutti ad accogliere il Papa e ad assistere all'atto di consacrazione della Sagrada Familia. Per favorire ciò, sono state sospese tutte le Messe nelle parrocchie e nei centri di culto di Barcellona la mattina di domenica 7 novembre, tranne in carceri, ospedali e monasteri di clausura.

Zenit