giovedì 8 luglio 2010

Iniziato il periodo del Papa a Castel Gandolfo. Potrebbe cominciare la stesura di un libro sull'infanzia di Gesù e della quarta Enciclica

Nel pomeriggio di ieri Papa Benedetto XVI ha raggiunto Castel Gandolfo, dove ha iniziato il periodo estivo. Non tutto il tempo, però, sarà dedicato al riposo. Da uomo metodico e caparbio, Joseph Ratzinger ha programmato anche un certo periodo di lavoro e di scrittura. Con un obiettivo duplice e ambizioso: iniziare un nuovo libro sui Vangeli dell'infanzia di Gesù, e dare forma alla prima stesura della sua nuova Enciclica, la quarta del suo pontificato. A Castel Gandolfo Benedetto si rinchiuderà per tutto il tempo nell'appartamento estivo, tornando così all'uso di Paolo VI, e dedicandosi al riposo ma anche alla scrittura. Il segnale è giunto domenica scorsa, a Sulmona. A pranzo con i vescovi abruzzesi, il Papa ha infatti risposto alla domanda di un prelato, dando una breve anticipazione, rivelatrice sull'intento di dedicarsi a un nuovo testo con al centro i Vangeli dell'infanzia. Il Pontefice ha ormai consegnato a Pasqua, proprio durante la sua ultima sosta, il suo testo su Gesù di Nazaret. Quello sui Vangeli sarà dunque il prossimo libro del Papa. Un'opera che si prospetta come impegnativa e affascinante. Ai Vangeli dell'infanzia di Gesù, Matteo e Luca hanno dedicato grande varietà di racconti, Marco e Giovanni invece nessuno. Lo sforzo di Benedetto sarà però doppio. Dalla sua cerchia ristretta emerge infatti che Papa Ratzinger, nello stesso periodo, comincerà a buttare giù anche gli appunti per la sua nuova Enciclica. Un lavoro che dopo la "Deus caritas est", la "Spe salvi" e la "Caritas in veritate", sarà presumibilmente un testo sulla virtù teologale finora mancante, cioè la Fede. Le ore di lavoro del Papa verranno in ogni caso scandite dai ritmi lenti della vacanza e dalla meditazione. Benedetto è uomo metodico. Tuttavia, nella Villa Pontificia, il Santo Padre si alzerà con un po' più di comodo e dirà Messa alle 7.30 invece che alle 7.00 puntuali, quando è solito aprire la funzione del mattino. Fondamentali saranno anche le ore dedicate alla lettura. I quotidiani, soprattutto quelli tedeschi, la Frankfurter Allgemeine Zeitung, la Sueddeutsche Zeitung e Die Welt, saranno come al solito sul suo tavolo. Ma i Libri sacri saranno ovviamente al centro della sua attenzione estiva, e il Papa seguirà soprattutto la bibliografia teologica. Se qualche testo mancherà, spiegano i suoi collaboratori, nessuna difficoltà a farlo arrivare in un lampo dal Vaticano. La musica, poi, occuperà una parte fondamentale della giornata del Papa. In Villa il pianoforte a coda c'è, e alla tastiera Ratzinger si alternerà con il fratello, padre Georg, che lo raggiungerà dalla Baviera. Con lui, e con i segretari personali, il tedesco mons. Georg Gaenswein e il maltese mons. Alfred Xuereb, farà lunghe passeggiate rilassanti nel verde, recitando il rosario. Soste obbligate: l'orto biologico, la fabbrica delle ceramiche, l'allevamento di polli.Benedetto mangia sempre di buon appetito, ma è molto attento alla qualità del cibo. Sulla sua tavola ci saranno preferibilmente i prodotti biologici di provenienza della Villa Pontificia, uova, latte, olio, che i dipendenti vaticani possono solitamente trovare nello spaccio interno alla Santa Sede. A prendersi cura della confezione dei pasti e del disbrigo delle altre faccende saranno quattro donne laiche che appartengono all'associazione delle Memores Domini e fanno vita consacrata. A visitare il Papa saranno pochi amici. Tra questi, sicuramente il segretario di Stato vaticano, card. Tarcisio Bertone, che trascorrerà anch'egli un periodo di vacanze in Piemonte e poi in montagna. Il collaboratore principale lo aggiornerà sulle attività future.

La Repubblica.it