lunedì 5 luglio 2010

Udienza del Papa al card. Bertone con i cinque confratelli ordinati sacerdoti con lui cinquant'anni fa. Domani la Messa nella Basilica Vaticana

Un saluto e un ringraziamento per l'attività svolta in questi cinquant'anni di sacerdozio sono stati rivolti da Benedetto XVI al suo segretario di Stato, card. Tarcisio Bertone (foto), e a cinque confratelli salesiani che con lui ricevettero l'ordinazione presbiterale il 1° luglio 1960. Durante l'udienza svoltasi questa mattina, nella Biblioteca privata, il Papa ha ricevuto il porporato, accompagnato da mons. Lech Piechota e da don Roberto Lucchini, e i preti della società salesiana di San Giovanni Bosco: Giuseppe Agliati, Sebastiano Bergherone, Franco Lacchia, Domenico Rosso e Stefano Rosso. Con loro anche il salesiano laico Franco Ceppa. Al termine dell'incontro il Pontefice ha impartito la benedizione ai presenti, estendendola alle loro comunità di provenienza. Successivamente nella cappella dell'Annunciazione, nell'appartamento del segretario di Stato alla prima loggia del Palazzo Apostolico, il card. Bertone ha presieduto la concelebrazione eucaristica con i cinque compagni di ordinazione che hanno celebrato con lui questo felice traguardo. Nella sua riflessione il porporato ha sottolineato, come aveva fatto durante le quattro esse nella diocesi di Ivrea, ov'è nato, si è formato e ha mosso i primi passi da giovane sacerdote, che nel ministero svolto risalta in particolare l'attività in favore dei giovani e della Chiesa. "Alcuni di voi - ha detto - sono stati parroci, uno è ancora impegnato nella pastorale giovanile anche se ha compiuto 75 anni. Quindi ciò significa che lo spirito di don Bosco continua a vivere e che noi dobbiamo ringraziare il Signore per il dono del sacerdozio". Al termine della Messa i partecipanti hanno pranzato con i confratelli della comunità salesiana in Vaticano, guidata da don Pietro Migliasso, direttore generale della Tipografia Vaticana Editrice L'Osservatore Romano. Nel pomeriggio di domani il segretario di Stato chiuderà le celebrazioni giubilari con la Messa in San Pietro.

L'Osservatore Romano