mercoledì 8 settembre 2010

Benedetto XVI: impaziente di andare nel Regno Unito e incontrare le diverse tradizioni religiose e culturali. Una gioia particolare beatificare Newman

Durante i saluti in lingua inglese dell'Udienza generale di questa mattina, Benedetto XVI ha dedicato un videomessaggio al viaggio apostolico nel Regno Unito, che inizierà giovedì 16 settembre. “Sono molto impaziente per la mia visita al Regno Unito, fra una settimana, e invio cordiali saluti a tutto il popolo della Gran Bretagna”. “Sono consapevole - ha proseguito Benedetto XVI - della gran quantità di lavoro svolto in preparazione della visita, non solo dalla comunità cattolica, ma da parte del governo, delle autorità locali in Scozia, a Londra e Birmingham, dei mezzi di comunicazione e dei servizi di sicurezza, e voglio dire quanto io apprezzi gli sforzi che sono stati fatti per assicurare che i vari eventi in programma siano davvero una festa gioiosa. Prima di tutto ringrazio le innumerevoli persone che hanno pregato per il successo della visita e per una grande effusione della grazia di Dio sulla Chiesa e il popolo della vostra nazione”. “Sarà una gioia particolare per me la beatificazione del venerabile John Henry Newman, a Birmingham domenica 19 settembre”, ha proseguito il Santo Padre riferendosi al momento culminante del suo 17° viaggio apostolico. “Questo veramente grande inglese – ha proseguito Benedetto XVI – ha vissuto una vita sacerdotale esemplare e attraverso i suoi numerosi scritti ha fornito un contributo duraturo alla Chiesa e alla società, sia nella sua terra natale che in molte altre parti del mondo. E’ mia speranza e preghiera che sempre più persone possano beneficiare della sua saggezza gentile e possano essere ispirate dal suo esempio di integrità e santità di vita”. Non sono mancati riferimenti ad altri momenti salienti dell’imminente e atteso viaggio del Pontefice: “Sono ansioso – ha rivelato ai fedeli – di incontrare i rappresentanti delle diverse tradizioni religiose e culturali che compongono la popolazione britannica, così come i leader civili e politici”. Poi le parole rivolte alle autorità: “Sono molto grato che Sua Maestà la Regina e sua grazia l’Arcivescovo di Canterbury mi accolgano, e non vedo l'ora di incontrarli. Anche se mi dispiace che ci siano molti luoghi e persone che non avrò la possibilità di visitare, voglio che sappiate che voi siete tutti ricordati nelle mie preghiere. Dio benedica il popolo del Regno Unito!”.

Radio Vaticana, SIR