Asca
martedì 14 settembre 2010
Il Papa nel Regno Unito. Tony Blair: Benedetto XVI come John Henry Newman, per l'ammirevole coraggio intellettuale e l'opposizione al relativismo
L'ex-primo ministro britannico Tony Blair (nella foto con Benedetto XVI), convertitosi al cattolicesimo al termine del suo incarico, firma oggi un articolo sulla prima pagina de L'Osservatore Romano alla vigilia della viaggio del Papa in Scozia ed Inghilterra, dedicato al rapporto tra il pensiero di Papa Ratzinger e quello del card. John Henry Newman, che verrà beatificato dal Pontefice nel corso del suo viaggio. ''Com'è noto, Newman considerava prima di tutto la coscienza, anche prima del Papa'', sottolinea Blair. ''Ma - aggiunge l'ex-primo ministro laburista - non riteneva che la voce della coscienza facilitasse la scelta di un cammino vero e giusto, o rendesse tale scelta indipendente dall'autorità del papato''. Newman, scrive ancora Blair, ''definì il consenso dell'intero 'corpo dei fedeli' su questioni dottrinali 'voce della Chiesa infallibile'. Mi chiedo se questa voce venga ancora presa abbastanza sul serio o se abbiamo compreso appieno le implicazioni di queste idee. La tendenza di alcuni capi religiosi a infilare un gran numero di idee diverse in una sola busta con l'etichetta 'secolarismo' e considerarla poi come qualcosa di sinistro, crea divisioni nelle società pluraliste. Essa preclude alla Chiesa possibilità di nuovi sviluppi del pensiero. I dialoghi del Papa con importanti pensatori laici sono, invece, un esempio molto diverso''. Blair promuove anche l'opera di dialogo tra le fedi portata avanti dalla Faith Foundation di cui è fondatore: ''Penso che Newman sarebbe un alleato forte nella promozione di forme diverse di dialogo tra le religioni proprio grazie alla sua teoria dello sviluppo. Intuitivamente potrebbe sembrare il contrario. Newman, come Papa Benedetto, si opponeva fieramente al relativismo. Ma l'attività interreligiosa della mia Faith Foundation produce proprio il contrario del relativismo, conferma le persone nelle loro diverse fedi, e suscita rispetto e comprensione per la fede degli altri. Collegando scuole e fedi in tutto il mondo, inserendo università in consorzi di corsi interdisciplinari su fede e globalizzazione, operando in modo interreligioso per promuovere gli obiettivi di sviluppo del millennio, quanti condividono la nostra idea vogliono approfondire la conoscenza della loro stessa fede''. L'ex-primo ministro britannico paragona anche la sua conversione al cattolicesimo a quello dello stesso Newman, che passò al cattolicesimo dall'anglicanesimo, di cui era stato figura intellettuale di spicco: ''Certo, si resta colpiti dal suo assenso intellettuale alla fede cattolica. Alcuni continuano a compiere questo cammino, anche se in modo meno spettacolare. Dovrei saperlo''. Il ''coraggio intellettuale'' di Newman, conclude, ''è ammirevole. E' qualcosa che molti cattolici intravedono in Papa Benedetto XVI''.