Il saluto del Papa al personale del Palazzo di Castel Gandolfo: accogliere e vivere ogni giorno con semplicità e gioia la Parola di verità del Signore
“Ogni cristiano è chiamato ad accogliere e a vivere ogni giorno, con semplicità e gioia, la Parola di verità che il Signore ci ha comunicato. Nel corso dei secoli la Chiesa ha conosciuto splendide figure di fedeli discepoli di Cristo che si sono nutriti assiduamente e con amore della Sacra Scrittura, ponendo in essa profonda fiducia”: lo ha detto Papa Benedetto XVI questa sera a Castel Gandolfo, durante l’udienza di congedo al personale del Palazzo e delle Ville Pontificie, tradizionale appuntamento al termine del soggiorno estivo e prima del rientro in Vaticano previsto per domani. Il Papa ha espresso la sua viva riconoscenza al personale delle Ville Pontificie di Castel Gandolfo per il servizio svolto durante il suo soggiorno estivo. In particolare ha rivolto il suo ringraziamento al direttore, il dott. Saverio Petrillo. Nell’indirizzo di saluto, Benedetto XVI ha richiamato la figura di San Girolamo, di cui si farà memoria domani, sottolineando che è stato “un Padre della Chiesa che ha posto al centro della propria vita la Bibbia: l’ha tradotta nella lingua latina, l’ha commentata nelle sue opere. Questo eminente dottore della Chiesa ammoniva che ‘ignorare le Scritture è ignorare Cristo’. Perciò, è fondamentale che ogni cristiano – ha proseguito il Papa - viva in contatto e in dialogo personale con la Parola di Dio, donataci nella Sacra Scrittura, leggendola non come parola del passato, ma come Parola viva, che si rivolge oggi a noi e ci interpella”. “Ciascuno possa conoscere e assimilare sempre più profondamente la Parola di Dio, stimolo e sorgente della vita cristiana per tutte le situazioni e per ogni persona. La Vergine Santa è modello di questo ascolto obbediente: imparate da Lei!”.