mercoledì 20 ottobre 2010

Il Papa: il 20 novembre Concistoro per la nomina di 24 nuovi cardinali, dove si riflette l'universalità della Chiesa. Svolgano il ministero con frutto

“E adesso con gioia annuncio che il prossimo 20 novembre terrò un Concistoro nel quale nominerò nuovi membri del Collegio Cardinalizio”. Queste le parole pronunciate questa mattina dal Papa al termine dell’Udienza generale, subito dopo i saluti ai fedeli di lingua italiana. Benedetto XVI ha annunciato la creazione di 24 nuovi cardinali. Con il nuovo Concistoro, i porporati saranno complessivamente 203, di cui 121 elettori. Al prossimo concistoro, il terzo del Pontificato di Benedetto XVI, riceveranno la berretta cardinalizia mons. Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi; mons. Mauro Piacenza, prefetto della Congregazione del clero; mons. Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura; mons. Fortunato Baldelli, Penitenziere maggiore; mons. Velasio De Paolis, presidente della Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede e delegato papale per i Legionari di Cristo. Sempre tra gli ecclesiastici di Curia, saranno creati cardinali l’arcivescovo americano Raymond Leo Burke, prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica; il presule svizzero Kurt Koch, presidente del Pontificio Consiglio per l’Unità dei cristiani; mons. Robert Sarah, della Guinea Conakry, presidente di Cor Unum. Ancora, riceveranno la porpora mons. Paolo Sardi, pro-patrono dell’Ordine di Malta e mons. Francesco Monterisi, arciprete della Basilica di San Paolo. Tra i vescovi a capo di diocesi, saranno creati cardinali mons. Paolo Romeo, arcivescovo di Palermo; mons. Reinhard Marx, arcivescovo di Monaco di Baviera, mons. Kazimierz Nycz, arcivescovo di Varsavia. E ancora, mons. Donald W. Wuerl, arcivescovo di Washington, mons. Laurent Monsengwo Pasinya, arcivescovo di Kinshasa, mons. Medardo Joseph Mazombwe, arcivescovo emerito di Lusaka, mons. Malcom Ranjith Patabendige Don, arcivescovo di Colombo, mons. Raymundo Damasceno Assis, arcivescovo brasiliano di Aparecida, l’arcivescovo emerito di Quito, mons. Raul Eduardo Vela Chiriboga e il Patriarca di Alessandria dei Copti, Antonio Naguib. Infine, il Pontefice creerà anche quattro cardinali ultraottantenni e dunque non elettori in Conclave. Si tratta di mons. José Manuel Estepa Llaurens, spagnolo, arcivescovo ordinario militare emerito; mons. Elio Sgreccia, già presidente della Pontificia Accademia per la Vita; mons. Domenico Bartolucci, già Maestro della Cappella Sistina e mons. Walter Brandmüller, tedesco, già presidente del Pontificio Comitato di Scienze storiche. "Nella lista dei nuovi porporati si riflette l'universalità della Chiesa; essi, infatti, provengono da varie parti del mondo e svolgono differenti compiti a servizio della Santa Sede o a contatto diretto con il Popolo di Dio quali Padri e Pastori di Chiese particolari", ha detto Benedetto XVI. "Vi invito a pregare per i nuovi cardinali, chiedendo la particolare intercessione della Santissima Madre di Dio, affinché svolgano con frutto il loro ministero nella Chiesa". "I cardinali - ha ricordato il Papa - hanno il compito di aiutare il successore dell'apostolo Pietro nell'adempimento della sua missione di principio fondamento perpetuo e visible dell'unità della fede e della comunione nella Chiesa".