mercoledì 20 ottobre 2010

L'episcopato irlandese indice un anno di preghiera per il rinnovamento della Chiesa locale scossa dalla pedofilia in attesa della Visita apostolica

I vescovi irlandesi chiedono ai fedeli d'Irlanda di seguire con la preghiera il processo di “rinnovamento” che l’episcopato del Paese in stretta collaborazione con la Santa Sede sta avviando in seguito alle denunce di casi di abusi sessuali commessi da sacerdoti e religiosi su minori che hanno profondamente scosso la Chiesa e la società irlandesi. In un comunicato diffuso ieri sera al termine dell’Assemblea generale della Conferenza Episcopale irlandese, i vescovi tornano ad esprimere la loro “grande gratitudine” a tutti coloro che hanno offerto in questo periodo riflessioni utili sulla Lettera Pastorale per i cattolici d'Irlanda, pubblicata da Benedetto XVI il 19 marzo scorso e di nuovo sottolineano “la necessità di avviare un profondo rinnovamento ed una nuova visione capaci di ispirare le generazioni presenti e future per far tesoro del dono della nostra fede comune". E come “primo passo” di questo processo di “rinnovamento”, i vescovi indicano ai fedeli la preghiera, nell’Anno dedicato all’evangelista Matteo che prenderà avvio il prossimo 28 novembre. Ed aggiungono: “Durante questo anno di preghiera, i fedeli sono invitati a recitare la Preghiera per la Chiesa in Irlanda contenuta nella Lettera pastorale” di Papa Benedetto XVI. I vescovi ricordano a questo punto che Papa Benedetto XVI aveva anche annunciato nella sua Lettera Pastorale l’intenzione "di indire una Visita Apostolica in alcune diocesi in Irlanda, nonché in seminari e congregazioni religiose". Il 6 ottobre scorso, il card. Seán Brady, l’rcivescovo Diarmuid Martin, l’arcivescovo Dermot Clifford e l'arcivescovo Michael Neary, si sono recati a Roma ed hanno discusso con i Visitatori Apostolici, i Superiori della Congregazione per i vescovi e la Segreteria di Stato l'organizzazione della Visita. “Quanto deciso – assicurano i vescovi – è positivo e costruttivo. La speranza di tutti è che la visita apostolica contribuisca a purificare e a guarire la Chiesa in Irlanda e aiuti a ripristinare la fiducia e la speranza dei fedeli nel nostro paese”.

SIR