venerdì 29 ottobre 2010

Gli induisti ringraziano per il messaggio del card. Tauran e invitano Benedetto XVI in un tempio induista per promuovere comprensione e rispetto

Soddisfazione dei fedeli induisti per il messaggio di augurio che il card. Jean-Louis Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso, ha inviato loro per la festa di Deepavali. In una nota diffusa oggi, il presidente della Società universale dell’Induismo, Rajan Zed, ha messo in evidenza come “la ricerca della verità” sia uno scopo condiviso tra induisti e cristiani e come questa “possa aiutarci a superare stereotipi, pregiudizi e caricature”. Nella nota Zed, lodando Benedetto XVI per aver inserito un verso del libro sacro induista Upanishads nelle meditazioni del Venerdì Santo durante la Via Crucis al Colosseo del 2009, lo invita a visitare in un prossimo futuro un tempio induista “per promuovere la comprensione reciproca e il mutuo rispetto. Tutte le religioni dovrebbero lavorare insieme per un mondo più giusto e pacifico”. Nel suo messaggio, reso noto ieri, il card. Tauran ricorda che “il rispetto è la considerazione dovuta per la dignità che appartiene per natura ad ogni persona indipendentemente da qualunque riconoscimento esteriore. La dignità implica il diritto inalienabile di ogni individuo ad essere protetto da qualsiasi forma di violenza, negligenza o indifferenza. Il rispetto reciproco è uno dei fondamenti della coesistenza pacifica ed armoniosa ed anche del progresso nella società”.

SIR