venerdì 29 ottobre 2010

Il Papa a Santiago de Compostela e Barcellona. Lombardi: mete di grande significato simbolico e spirituale. Fede, arte, famiglia e Europa i temi forti

Il santuario di Santiago de Compostela e la “Sagrada Familia” di Barcellona saranno le due tappe del viaggio di Papa Benedetto XVI, sabato 6 e domenica 7 novembre. Ne ha parlato questa mattina in Sala stampa vaticano il direttore padre Federico Lombardi, illustrando i vari momenti di questo che sarà il 18° viaggio all’estero del Papa, il 12° in Europa e il secondo in Spagna, dopo quello a Valencia per il VI Incontro Mondiale delle Famiglie. Fede, arte, famiglia, Europa: sono i temi forti che contraddistingueranno il viaggio di Benedetto XVI. Il Papa si farà pellegrino tra i pellegrini per pregare sulla Tomba dell’Apostolo Giacomo. Un viaggio a lungo atteso, ha spiegato il direttore della Sala Stampa vaticana, poiché per Joseph Ratzinger si tratta della prima volta sia a Santiago che a Barcellona: “E quindi è molto contento di andarci, perché lo aveva anche molto desiderato. Avevano anche parlato una volta con suo fratello di andare insieme, ma la cosa non si era potuta realizzare”. “Entrambe le mete del viaggio – ha detto – sono di grande significato simbolico e spirituale. Il cammino di Santiago è percorso da secoli da parte di pellegrini provenienti da tutta Europa, mentre la ‘Sagrada Familia’ dell’architetto e artista Gaudì costituisce uno straordinario esempio di arte ispirata da una profonda visione di fede”. Lombardi ha illustrato, in particolare, alcune “delle innumerevoli simbologie che possiamo riscontrare visitando la ‘Sagrada Familia’, dal numero delle torri, 18, riconducibili agli apostoli, a Gesù e Maria e ai quattro evangelisti, a quello delle colonne, 52, che richiamano le 52 settimane di un anno, alla pianta stessa che richiama un palmeto con evidenti rimandi alla visione di Ezechiele”. “Tutto ha un significato molto profondo, perché Gaudì aveva assimilato profondamente la Liturgia, la Sacra Scrittura. Quindi, questa costruzione è un po’ nella linea delle grandi cattedrali del Medio Evo, che esprime l’intero cosmo raccolto ed espresso attorno all’altare, attorno al mistero della Chiesa e della presenza di Dio”. “Il Papa ha accettato il doppio e concomitante invito – ha poi spiegato padre Lombardi - per il Giubileo Compostelano, che ricorre in genere ogni 5-6 anni, e per la consacrazione della Chiesa che verrà per l’occasione elevata canonicamente a Basilica”. “Mentre Giovanni Paolo II si recò due volte a Santiago, nell’82 e nell’89, e una volta a Barcellona nella prima visita in Spagna, Benedetto XVI non è mai stato nelle due località”. “Essendo un viaggio prevalentemente pastorale – ha spiegato – non sono previsti gli incontri protocollari tipici di viaggi più ufficiali. Comunque il Papa incontrerà i reali di Spagna e anche il premier Zapatero”. Padre Lombardi ha poi affermato che, visitando nel suo viaggio le comunità autonome di Galizia e Catalogna, il Papa pronuncerà nei suoi discorsi anche parole in gallego e catalano. Le due regioni sono entrambe autonome, e nella seconda sono previste elezioni il 28 novembre, ritenute “molto importanti” dalla stampa spagnola. “Sono da escludere implicazioni politiche – ha sottolineato Lombardi, rispondendo a una domanda – anche se il Papa presumibilmente toccherà nei suoi discorsi temi quali arte, fede, tradizione, pellegrinaggi, famiglia”. E’ previsto, tra gli altri, un incontro con il leader del Partito Popolare galiziano Mariano Racoi. “La ‘Sagrada Familia’ è in costruzione da più di 100 anni e si prevede che possa essere terminata in non meno di altri 15-20 anni - ha spiegato - e del resto è in corso la causa di beatificazione del suo ideatore, Gaudì. Questo viaggio però non sarà una sua canonizzazione anzitempo”, ha poi precisato. A proposito di alcune critiche sui costi della visita, padre Lombardi ha risposto che non si tratta di una novità, aggiungendo che questo viaggio è stato organizzato in modo molto semplice e senza particolari impegni di spesa.

SIR, Radio Vaticana