sabato 2 ottobre 2010

Il Papa a Palermo. Mons. Crociata: un impulso per risvegliare un forte senso di responsabilità. I giovani e le vocazioni nella Sicilia di oggi

La visita del Papa a Palermo "darà un impulso a tutti a prendere un impegno per risvegliare un forte senso di responsabilità” e servirà come “incoraggiamento a guardare con speranza e con volontà di ripresa”: è quanto ha detto ieri mattina mons. Mariano Crociata, segretario generale della Conferenza Episcopale italiana. A margine della conferenza stampa per la presentazione del comunicato finale del Consiglio Episcopale permanente, tenutasi a Roma presso la Radio Vaticana, il presule ha detto a questo proposito di pensare soprattutto “ai giovani e alle famiglie tentate tante volte dal pessimismo e dallo scoraggiamento”. In merito alle aspettative per la visita di Benedetto XVI nel capoluogo siciliano, mons. Mario Russotto, vescovo di Caltanissetta, ha detto alla Radio Vaticana che i giovani oggi “chiedono di non sentirsi più soli dinanzi alle sfide della vita” e “vogliono ritrovare anche la fiducia nella Chiesa”. Per questo, ha continuato il delegato della pastorale per la Famiglia e per i Giovani, occorre “alimentare in loro il desiderio di futuro”, perché “la nostra società consumistica, anche le istituzioni spesso parlano dei giovani senza mai parlare con i giovani, senza mai lasciar parlare i giovani”. “Poi – ha proseguito –, bisogna anche educare i nostri giovani a sapere inventare lavoro, a non accontentarsi di fare i portaborse di questo o di quel politico, a non cercare il posto di lavoro dietro una scrivania”. “Devono smarcarsi da ogni tipo di compromesso assistenzialista e clientelare – ha continuato mons. Russotto –. Devono riuscire loro a edificare una civiltà dell’amore, una nuova società libera, una società fondata sulla fede, una società fondata sulla solidarietà”. Riguardo invece all’incontro che Benedetto XVI avrà in Cattedrale con i sacerdoti, i religiosi e i seminaristi, il rettore del Seminario arcivescovile maggiore di Palermo, mons. Raffaele Mangano, ha detto che la situazione in Sicilia sul fronte delle vocazioni sta sperimentando “una ripresa”. “Si è avuta una ripresa in questi ultimi anni, nelle Chiese di Sicilia, nei vari seminari – ha detto ai microfoni di Radio Vaticana –. Per quanto riguarda Palermo, attualmente, i numeri ci dicono che dal primo al sesto anno sono 35 i giovani in formazione e quest’anno 12 giovani hanno fatto richiesta di iniziare il cammino di discernimento nella comunità del propedeutico”. “Possiamo dire – ha concluso – che siamo in questi giorni in ritiro e abbiamo anche guardato ai discorsi fatti dal Papa in questo ultimo periodo, ci siamo soffermati anche a riflettere su questi testi. Certamente – lei si può immaginare – c’è una grande gioia. Per molti di essi sarà la prima volta che avranno l’opportunità di vivere questo grande evento e, soprattutto, viverlo qui nella nostra città di Palermo”.

Zenit