giovedì 28 ottobre 2010

L'incontro del Papa con i ragazzi dell'Azione cattolica. Miano: capaci di portare secondo le loro possibilità un contributo alla Chiesa e alla società

Oltre 80mila ragazzi dell’Azione cattolica italiana, 30mila giovanissimi tra i 14 e i 18 anni e 50mila bambini tra i 4 e i 14 anni, 10mila educatori, 50 vescovi e 500 sacerdoti assistenti da tutta Italia per un totale di 200 diocesi. Sono i numeri dei partecipanti all’incontro con il Papa, nella mattinata di sabato 30 in Piazza San Pietro, al quale sarà presente anche il card. Angelo Bagnasco. A renderli noti è stato questa mattina in conferenza stampa a Roma il presidente nazionale Franco Miano, che ha definito l’incontro “C’è di più. Diventiamo grandi insieme” il segno di “un’associazione che normalmente lavora nel silenzio delle città e delle parrocchie, ma ora intende ritrovarsi tutta insieme partendo dai più piccoli per dire coralmente di fronte al Santo Padre, nel segno vivo della cristianità, la propria fede e la propria passione”. L’appuntamento, prosegue Miano, “è anche una risposta immediata e concreta all’impegno educativo che i nostri vescovi ci chiedono per il prossimo decennio; un impegno che è soprattutto di speranza. Noi infatti crediamo nelle potenzialità e nel protagonismo dei bambini e dei ragazzi capaci di portare secondo le loro possibilità un contributo significativo alla Chiesa e alla società intera, ma mai da soli perché si diventa grandi insieme”. Questo, precisa, è “un messaggio anche di ordine sociale e culturale contro l’odierna deriva individualistica”. L’incontro con Benedetto XVI si svolgerà in forma di dialogo, spiega Chiara Finocchietti, vicepresidente nazionale Giovani: “Un ragazzo di Acr, una giovanissima e un educatore rivolgeranno delle domande al Pontefice e tutti insieme ascolteremo la sua risposta”. Nell’attesa del Papa alcuni ragazzi porteranno la propria testimonianza sul “diventare santi nella quotidianità”. Nel pomeriggio sono in programma due eventi paralleli: a Villa Borghese per l’Acr e in Piazza del Popolo per i giovanissimi. Spiega don Dino Pirri, assistente centrale Acr: “”I bambini sono chiamati a vivere la santità a loro misura e secondo le loro capacità”. Per questo, dopo la proposta della figura di Nennolina verranno lanciati due progetti di solidarietà: a favore di bambini orfani in Siberia e del “Centro per bambini di strada” di San Pietroburgo dove cattolici e ortodossi collaborano insieme. Da quest’ultimo è in programma un collegamento con il padre ortodosso Alexei Krilov. Ai giovanissimi verranno invece proposte le figure di Frassati, Armida Barelli, Bachelet “connotate da profonda umanità e gioia di vivere” osserva l’altro vicepresidente Giovani Marco Iasevoli. Essi incontreranno, tra gli altri, Luca Zingaretti che attraverso la lettura di testi di Rosario Livatino e don Pino Puglisi introdurrà l’incontro finale con don Luigi Ciotti. Domenica 31, quasi 5mila ragazzi parteciperanno alla Messa conclusiva nella Basilica di San Paolo fuori le Mura.

SIR