Un pullman per regia mobile che permetterà di trasmettere in alta definizione le immagini del Papa nel mondo ed è già pronto per la tv in 3D: è il nuovo strumento del Centro Televisivo Vaticano, la struttura della Santa Sede che cura la ripresa video e la registrazione delle attività del Papa e dei principali avvenimenti vaticani, presentato questa mattina in una conferenza stampa in Vaticano. Quella dell'HD, ha spiegato il direttore della Sala Stampa e del CTV, padre Federico Lombardi, è una ''scelta obbligata'': "A volte ora dobbiamo difenderla di fronte a chi pensa che sia stata ambiziosa o eccessiva, ma non potevamo non farla: se no l'immagine del Papa nei prossimi anni sarebbe gradualmente uscita dal mondo televisivo''. Il CTV fornisce infatti in esclusiva le immagini del Papa, in diretta e di archivio, ai network internazionali, alle agenzie giornalistiche e ai produttori di documentati di tutto il mondo, che richiedono un elevato standard qualitativo. La nuova regia mobile vaticana è lunga 13,9 metri, larga 3,5 e alta 4, è può espandersi grazie ad un meccanismo idraulico per offrire spazio aggiuntivo nelle zone di produzione. E' suddivisa in 4 aree operative, audio, sala apparati, regia primaria e regia secondaria, e dispone di 16 telecamere ed è cablato per arrivare fino a 24. Il pullman costa 4,5 milioni di euro ma la Sony, che l'ha prodotto, l'ha concesso al Vaticano ad un prezzo di favore di 3,6 milioni. L'investimento è stato in parte coperto, per circa un milione di euro, dal contributo offerto dai Cavalieri di Colombo. Il CTV, che cura oltre 200 dirette all'anno dalle celebrazioni, dalle udienze e dai viaggi del Papa, ha registrato in questi ultimi anni un bilancio in attivo, ha spiegato oggi padre Lombardi, ''perchè i costi del personale di ruolo sono assunti dall'Apsa''. ''Senza questo sostegno - ha aggiunto -, di cui siamo evidentemente molto grati e consapevoli, non ci sarebbero state le risorse per questa impresa''. Gli eventi vaticani entro qualche mese verranno trasmessi in diretta e in HD dal CTV sull'area di Roma sul digitale terrestre. “Un grande investimento in nuove tecnologie”. Così mons. Claudio Maria Celli, presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni sociali e del Consiglio di amministrazione del Centro Televisivo Vaticano, ha definito la nuova regia mobile del CTV. Mons. Celli ha citato l’ultima Esortazione Apostolica di Benedetto XVI, “Verbum Domini”, in cui si sottolinea “l’importanza dell’utilizzo attento ed intelligente dei mezzi, vecchi e nuovi, di comunicazione sociale” e ha fatto notare che l’iniziativa della Santa Sede “si inserisce come un tassello importante di quella attenzione che spinge la Chiesa a ‘dialogare con tutti, nella ricerca della verità’”, come ha ricordato recentemente il Papa ai partecipanti alla plenaria del Pontificio Consiglio della Cultura”. Il presidente del dicastero pontificio ha poi annunciato “due ulteriori progetti che troveranno realizzazione nei prossimi mesi”: il rinnovo completo del sito “Pope 2 you”, che il Pontificio Consiglio “ha realizzato, da qualche tempo, per accompagnare le centinaia di migliaia di giovani di ogni continente che desiderano seguire da vicino il Papa” e che “ha raggiunto i 5 milioni di accessi”, e la “creazione di un nuovo portale che vedrà confluire, in maniera anche multimediale, le varie fonti di notizie vaticane”, dalla Sala stampa a L'Osservatore Romano, dalla Radio Vaticana al Centro Televisivo Vaticano, all'agenzia Fides della Congregazione di Propaganda Fide, coordinati dallo stesso Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali. I tempi di realizzazione della nuova 'home' vaticana sono ancora da definire mentre sul nome ''sono state avanzate varie proposte - ha detto mons. Celli - ma non c'è ancora una scelta definitiva. Qualcuno suggerisce 'Vatican News'''. ''Il portale - ha spiegato il presule - farà da punto di raccordo tra i vari centri di produzione di notizie della Santa Sede, per aggregarle in un unico mezzo'', una ''esigenza molto sentita dagli operatori'', pur mantenendo l'indipendenza dei singoli organi di informazione.