Benedetto XVI ha ricevuto questa mattina il segretario generale del Consiglio ecumenico delle Chiese di Ginevra, Olav Fykse Tveit (foto), con il seguito. In una nota apparsa sul sito del CEC si legge che durante l'incontro sono state affrontate numerose questioni tra cui “l'unità visibile della chiesa e la situazione dei cristiani in Medio Oriente”. Il Papa, ha rivelato il pastore luterano, “ha espresso interesse per come stiamo sviluppando e pianificando il nostro lavoro futuro”. Il dott. Tveit ha affermato, inoltre, che il Papa ha incoraggiato a mettere la Bibbia al centro dei colloqui e delle riflessioni teologiche, al fine di rafforzare l'unità visibile dei cristiani. Tveit e Papa Benedetto hanno poi discusso sulla situazione in Sudan, meta di un prossimo viaggio del Segretario generale del Cec, dove si terrà un referendum il 9 gennaio 2011 per l'indipendenza della parte Sud del Paese. “In questo contesto - ha affermato Tveit - la Chiesa cattolica romana è un attore estremamente importante e a Khartoum la Chiesa ha una presenza molto visibile e forte”. I due hanno anche parlato di come poter sostenere il cristianesimo nel Medio Oriente. "Ci siamo detti coscienti che il numero di cristiani è in calo, in particolare nel contesto dell'Iraq dove la gente fugge dal Paese e dal conflitto in corso", ha detto Tveit. "Tuttavia abbiamo parlato anche della situazione in Israele e Palestina” dove - ha continuato - “le chiese devono testimoniare in maniera unita". Tveit ha quindi aggiunto che lui e il Papa hanno condiviso l'idea che “la situazione delle Chiese nel Medio Oriente è collegata al contesto politico e alle realtà politiche sia Palestina che in Israele ma anche nelle altre parti del Medio Oriente”. Come avvenuto con i suoi predecessori, è consuetudine che, in seguito all'elezione, il nuovo segretario generale si rechi in visita alla Santa Sede. Il pastore luterano norvegese e la delegazione da lui guidata, di cui fanno parte la consorte, Anna Bjorvatten, il cosegretario del gruppo misto di lavoro tra la Chiesa Cattolica e il CEC, Martin Robra, e Fulata Mbano-Moyo, responsabile del programma sul ruolo delle donne nella Chiesa e nella società, sono stati ricevuti anche dal card. Kurt Koch, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani, e si sono recati in visita alla Segreteria di Stato. Il viaggio a Roma, anche per visitare le comunità evangeliche italiane che fanno parte del CEC, nasce da un impegno preso da Tveit lo scorso 18 maggio, in occasione della sua prima visita da segretario generale all'allora presidente del Pontificio Consiglio per la promozione dell'Unità dei Cristiani, card. Walter Kasper. Domani il reverendo Tveit pronuncerà un'omelia in occasione di una celebrazione nella chiesa metodista di via xx Settembre, alla quale seguirà un incontro con rappresentanti delle congregazioni protestanti locali, presso la chiesa valdese di via IV Novembre. Inoltre, la delegazione sarà accolta presso la sede della Comunità di Sant'Egidio e presso il centro del Movimento dei Focolari. Il Consiglio ecumenico delle Chiese, di cui Tveit è segretario generale dallo scorso gennaio, riunisce 349 realtà evangeliche, ortodosse e anglicane di ogni continente, in rappresentanza di oltre 560 milioni di cristiani. La Chiesa Cattolica non ne fa parte, anche se collabora con le sue istituzioni, in particolare con la Commissione fede e costituzione.
L'Osservatore Romano, Zenit
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