domenica 5 dicembre 2010

Benedetto XVI ricorda e prega per gli attentati in Iraq, gli scontri in Egitto e il dramma dei profughi eritrei in ostaggio nel deserto del Sinai

Al termine della preghiera dell'Angelus, il Papa ha denunciato "il dramma degli ostaggi eritrei e di altre nazionalità, nel deserto del Sinai" e ha ammonito che "il rispetto dei diritti di tutti è il presupposto per la civile convivenza". I 250 africani sono stati sequestrati da una banda criminale il 20 novembre. "In questo tempo di Avvento, in cui siamo chiamati ad alimentare la nostra attesa del Signore ad accoglierlo in mezzo a noi, - ha detto Benedetto XVI - vi invito a pregare per tutte le situazioni di violenza, di intolleranza, di sofferenza che ci sono nel mondo, affinché la venuta di Gesù porti consolazione, riconciliazione e pace". "Penso - ha aggiunto - alle tante situazioni difficili, come i continui attentati che si verificano in Iraq contro cristiani e musulmani, agli scontri in Egitto in cui vi sono stati morti e feriti, alle vittime di trafficanti e di criminali, come il dramma degli ostaggi eritrei e di altre nazionalità, nel deserto del Sinai. Il rispetto dei diritti di tutti è il presupposto per la civile convivenza. La nostra preghiera al Signore e la nostra solidarietà possano portare speranza a coloro che si trovano nella sofferenza".

La Repubblica.it