Poco prima, il Papa si era soffermato sull'odierna Giornata mondiale dei malati di lebbra, "promossa negli anni '50 del secolo scorso da Raoul Follereau e riconosciuta ufficialmente dall'Onu", salutando l’Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau, che proprio nel 2011 compie 50 anni di attività, e ha aggiunto una preghiera per chi ancora oggi è vittima della malattia: “La lebbra, pur essendo in regresso, purtroppo colpisce ancora molte persone in condizione di grave miseria. A tutti i malati assicuro una speciale preghiera, che estendo a quanti li assistono e, in diversi modi, si impegnano a sconfiggere il morbo di Hansen”.
Benedetto XVI ha augurato “serenità e prosperità” ai Paesi dell’Estremo Oriente che nei prossimi giorni celebreranno il capodanno lunare, quindi, in lingua francese, ha invitato i giovani a partecipare numerosi alla prossima Giornata Mondiale dellà Gioventù di Madrid.
TMNews, Radio Vaticana