domenica 30 gennaio 2011

XXV Congresso Eucaristico Nazionale. Ad Ancona per ritrovare l'anima del Paese. La preparazione e gli eventi, che coinvolgeranno l'intera metropolia

La Chiesa italiana si prepara al XXV Congresso Eucaristico Nazionale che avrà luogo ad Ancona (foto) dal 3 all’11 settembre 2011 sul tema “Signore da chi andremo?” e che culminerà con la celebrazione presieduta da Benedetto XVI. Il Messaggio, dal titolo “Eucaristia per la vita quotidiana” e che illustrerà le radici teologiche e le prospettive pastorali che scaturiscono dal Mistero eucaristico in preparazione dell'appuntamento di Ancona, è stato approvato dal recente Consiglio Episcopale permanente e sarà pubblicato nelle prossime settimane. Intanto, per preparare questo appuntamento, si sono riuniti sempre nel capoluogo delle Marche dal 26 al 28 gennaio i 220 delegati diocesani per il Congresso Eucaristico Nazionale, invitati dal Comitato organizzatore e dall’arcidiocesi di Ancona. Durante l'incontro mons. Edoardo Menichelli, arcivescovo di Ancona-Osimo e Presidente del Comitato organizzatore del Congresso, ha sottolineato “il collegamento stretto con il cammino del prossimo decennio, orientato a pensare e vivere una pastorale per l’uomo e con l’uomo dentro la trama delle relazioni quotidiane e capace di far crescere l’identità della persona e la sua dimensione vocazionale”. Per l'occasione il segretario generale della Conferenza Episcopale italiana, mons. Mariano Crociata, ha fatto una prima presentazione del Messaggio indirizzato dal Consiglio episcopale permanente alla Chiesa italiana. A questo proposito mons. Crociata ha detto che “il Congresso eucaristico fa risaltare il carattere interiore e pubblico del mistero che sta al centro della Chiesa”, ed ha spiegato che per pubblico si intende che “nessuno deve sentirsi escluso perché tutti sono invitati alla salvezza della Chiesa. L’intimità spirituale non comporta segretezza o nascondimento. Il Congresso Eucaristico vuol essere una pubblica attestazione del conto con cui la Chiesa italiana tiene il suo tesoro più prezioso”. Come spiegato in una nota da mons. Domenico Pompili, sottosegretario e portavoce della CEI, l'intento del Congresso Eucaristico Nazionale è quello di declinare “il tema eucaristico a partire dall’unità delle esperienze della vita nel quotidiano, in vista di ricostruire l’identità della persona”. Quindi, rileggere e interpretare i diversi ambiti della vita come la famiglia, il lavoro, la malattia, l'immigrazione come luoghi di testimonianza cristiana. “L’auspicio – ha affermato mons. Pompili – è che il Congresso Eucaristico Nazionale rappresenti per il nostro Paese un’occasione per ritrovare la sua ‘anima’ profonda e venga alla luce una nuova spiritualità della vita quotidiana”. Fitto di appuntamenti il calendario dell'evento che prevede celebrazioni eucaristiche, incontri, spettacoli e sport. Cinque le giornate dedicate alle altrettante tematiche già affrontare nel corso del Convegno Ecclesiale di Verona del 2006: affettività, lavoro e festa, tradizione, cittadinanza, fragilità. Spazio anche a due grandi appuntamenti per celebrare i 120 anni dei Congressi Eucaristici e inaugurare il Villaggio Giovani, dove verrà collocata la croce della GMG di ritorno dalla Giornata Mondiale della Gioventù che si terrà nell'agosto prossimo a Madrid e nel quale saranno presenti ragazzi provenienti da tutta l'Italia. Grande attesa, poi, per la rappresentazionie animata della Via Crucis. Rispetto alle edizioni precedenti il Congresso Eucaristico Nazionale prevederà eventi che toccheranno anche le vicine diocesi di Fabriano, Jesi, Loreto e Senigallia in modo da coinvolgere l’intero territorio della metropolia. L'auspicio è anche quello di riuscire a mobilitare le 26.000 parrocchie sparse in tutta Italia. Secondo un'indagine condotta su un campione di 62 diocesi italiane equamente distribuite tra Nord, Centro e Sud finora circa l’80% delle diocesi ha risposto di aver previsto delle iniziative come adorazioni eucaristiche, incontri formativi, Congressi Eucaristici diocesani e sussidi in vista dell'appuntamento di Ancona.

Mirko Testa, Zenit