Papa Benedetto XVI ha nominato questa mattina i vertici dell'Autorità di Informazione Finanziaria, il nuovo organismo creato per mettere in linea il Vaticano con gli standard internazionali di trasparenza finanziaria e chiamato a sorvegliare contro frodi e riciclaggio di denaro. Secondo quanto riporta la Sala stampa vaticana, il presidente sarà il card. Attilio Nicora, già presidente dell'Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica, uno degli organismi che la nuova autorità dovrà sorvegliare. Degli altri membri del Consiglio direttivo che, con diverse e complementari competenze tra loro, affiancheranno il porporato, Claudio Bianchi, già professore ordinario di Ragioneria dell'università di Roma La Sapienza, è stato membro di collegi dei revisori di vari enti collegati con la Santa Sede. Marcello Condemi è esperto di diritto bancario, finanziario e di antiriciclaggio. Già magistrato ordinario e avvocato della cassazionista nella Banca d'Italia, "è stato - sottolinea una nota vaticana - per molti anni componente della delegazione italiana presso il Gafi e del comitato antiriciclaggio costituito in seno al ministero dell'Economia e delle Finanze". Giuseppe Della Torre è rettore della Lumsa, presso la quale ha insegnato diritto pubblico, ecclesiastico e canonico. E' presidente del Tribunale vaticano. Ha fatto parte anch'egli, come segretario della delegazione italiana alla commissione per la revisione del Concordato. Cesare Testa, a lungo presidente dell'Istituto centrale di sostentamento del clero, "contribuendo all'impostazione dell'attuazione del Concordato per quanto concerne il sostentamento del clero e gli enti ecclesiastici". Ha poi contribuito all'attività di monitoraggio per la verifica dell'andamento del sistema dell'otto per mille.