domenica 16 gennaio 2011

Promotore di giustizia vaticano: le nuove norme finanziarie hanno introdotto il reato di autoriciclaggio. Ampi poteri all'Autorità d'informazione

Con le nuove normative finanziarie entrate in vigore lo scorso 30 dicembre, la Città del Vaticano si è dotata di una legislazione antifrode e anti riciclaggio che per certi versi è persino più severa di quella italiana, prevedendo anche il reato di ''autoriciclaggio''. Lo ha sottolineato ieri mattina il Promotore di giustizia vaticano, Nicola Picardi, nella relazione annuale presentata in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario del Tribunale dello Stato della Città del Vaticano. ''E' stato introdotto - ha spiegato Picardi - il reato di autoriciclaggio commesso dallo stesso autore del reato presupposto, che tuttora non è previsto nella legislazione italiana. Nei primi commenti non si è mancato di sottolineare la maggiore severità, in proposito, della legislazione vaticana''. La nuova Autorità d'informazione finanziaria (Afi) del Vaticano, istituita di recente da Papa Benedetto XVI con un Motu Proprio per mettere lo Stato vaticano in linea con le normative europee e internazionali in materia di lotta al riciclaggio, ''è investita di poteri molto ampi, fra gli altri quello di effettuare verifiche e controlli sul denaro contante in entrata o in uscita dallo Stato, di emanare disposizioni sul trasferimento dei fondi, di irrogare sanzioni amministrative''. L'Afi ''opera in stretta collaborazione con l'Autorità giudiziaria. In via cautelare può, innanzitutto sospendere per un massimo di cinque giorni lavorativi, operazioni sospette di riciclaggio o di finanziamento al terrorismo dandone immediata notizia al Promotore di giustizia''. E' lo stesso Promotore di giustizia a informare di operazioni sospette l'Afi, che può quindi predisporre il congelamento di fondi e risorse economiche per contrastare il finanziamento al terrorismo, ''L'Afi, infine, scambia, a condizioni di reciprocità, informazioni in materia di operazioni sospette e collabora con autorità di altri Stati che perseguono le medesime finalità''.

Asca