mercoledì 9 marzo 2011

'Gesù di Nazaret - Secondo volume'. Don Costa: l'interesse è superiore al primo libro. Il Papa si fa leggere sempre, anche nei punti più complessi

Sette edizioni iniziali per un totale di un milione e duecentomila copie e contratti firmati con ventidue case editrici di tutto il mondo. Sono questi i primi “numeri” del libro di Papa Benedetto “Gesù di Nazaret - Dall’ingresso in Gerusalemme fino alla risurrezione”, che verrà presentato domani pomeriggio nella Sala stampa vaticana. Della sua genesi, dei retroscena che hanno accompagnato la realizzazione e soprattutto della complessa operazione editoriale che sta alla sua base, parla don Giuseppe Costa (nella foto con Benedetto XVI), direttore della Libreria Editrice Vaticana, in un’intervista rilasciata a L’Osservatore Romano. ''Quasi un anno e mezzo fa, mons. Georg Ganswein mi ha consegnato la pennetta e il cartaceo: il Papa aveva concluso il testo a matita, con la sua inconfondibile grafia minuta, che poi, come sempre, Birgit Wansing ha trascritto al computer'', ha raccontato don Costa. Rispetto al primo volume, informa don Costa, ''l'interesse è superiore, e di conseguenza il numero di editori è cresciuto. E siamo solo agli inizi''. ''Il libro - spiega il sacerdote salesiano -, stampato dalla Tipografia vaticana, è distribuito dalla Rcs, che con la sua eccellente organizzazione ci ha garantito la distribuzione di trecentomila copie in tre giorni''. E' previsto anche l'e-book, aggiunge il direttore della LEV, e per il futuro è già stata annunciata una terza parte dedicata ai Vangeli dell'infanzia, che successivamente verrà utilizzata insieme alle altre due per realizzare un'edizione unica dei tre volumi. ''Il Papa - spiega ancora - ha fatto crescere la LEV perchè abbiamo dovuto adeguare strutture e organizzazione, dimostrando capacità che prima non avevamo''. Egli, conclude don Costa, ''si fa leggere sempre, anche nei punti più complessi. Chi ha interesse per il racconto della fede, trova sempre le sue pagine molto comprensibili. E coinvolgenti".

SIR, Asca