mercoledì 27 aprile 2011

I lampedusani donano a Benedetto XVI una croce realizzata con il legno dei barconi degli immigrati. Mons. Montenegro: abitanti da sempre solidali

Gli abitanti di Lampedusa presenti questa mattina all'Udienza generale hanno portato in dono a Benedetto XVI una croce, opera di Franco Tuccio, realizzata con il legno dei barconi di immigrati giunti sull'isola dal Nord Africa. Lo riferisce L'Osservatore Romano, che che riferisce come mons. Francesco Montenegro, arcivescovo di Agrigento, abbia ricordato che molti abitanti hanno aperto le loro case per far dormire i migranti che non avevano riparo. L'arcivescovo, che ha trascorso la Pasqua nell'isola, ribadisce che, nonostante allarmismi e incomprensioni spesso enfatizzati oltremisura dai media, ''gli abitanti sono da sempre solidali verso chi è nel bisogno''. Il parroco e il vice parroco di Lampedusa, don Stefano Nastasi e don Vincent Mwagala sottolineano che anche la parrocchia di San Gerlando ha messo a disposizione degli immigrati alcuni dei suoi locali, offrendo in particolare la possibilità di usare le docce e di dormire sotto un tetto. I parrocchiani, in piccoli gruppi, si sono alternati nel portare coperte e generi di prima necessita' a quanti approdavano. La loro presenza all'Udienza generale, dicono, vuole essere un appello al Papa perchè non li lasci soli e preghi per loro.

Ansa, Asca