Asca, Agi
sabato 2 aprile 2011
Il Papa ad Assisi. Il presidente dell'Umbria: ci riempie di orgoglio, ulteriore conferma del ruolo simbolo della città come terra di pace e dialogo
''La visita ad Assisi (foto) del Pontefice Benedetto XVI, per la celebrazione del 25° anniversario della Giornata mondiale di preghiera per la pace, voluta da Papa Giovanni Paolo II, è un evento che abbiamo accolto con grande piacere e che ci riempie di orgoglio perchè questo rappresenta una ulteriore conferma del ruolo simbolo di Assisi e dell'Umbria come terra di pace e di dialogo''. Lo ha detto la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, al portavoce della comunità francescana di Assisi, padre Enzo Fortunato, in un colloquio al termine della conferenza stampa svoltasi stamani ad Assisi, in cui è stata ufficializzata la data del 27 ottobre prossimo per l'evento e cui la presidente non ha partecipato per impegni istituzionali. In rappresentanza della Giunta, c'era l'assessore Fernanda Cecchini. ''Ricordiamo tutti - ha aggiunto la presidente - il ruolo che l'attuale Pontefice ebbe per la costruzione di quello storico evento, lavorando con la diplomazia delle principali religioni del mondo affinchè si raggiungesse l'obiettivo di vederle riunite in quella giornata che ha definitivamente accreditato Assisi e l'Umbria come luogo simbolo nel mondo dell'impegno degli uomini nella costruzione della pace e del dialogo tra i popoli e tra le religioni''. ''L'impegno per la pace - ha ribadito - è parte integrante dell'identità dell'Umbria. La costruzione, la partecipazione attiva ed il sostegno ad iniziative orientate in tal senso sono parte essenziale dell'impegno politico ed istituzionale della Regione Umbria, che muove prima di tutto dall'universalità del messaggio di San Francesco d'Assisi. Un messaggio che Papa Giovanni Paolo II ha ripetutamente rilanciato nel corso del suo pontificato, e lo stesso Papa Benedetto XVI ha voluto più volte ricordare. Il nostro impegno - ha proseguito - muove anche dall'insegnamento, sempre attuale, della nonviolenza di Aldo Capitini; dal ruolo acquisito dall'Umbria sulla scena internazionale come 'terra di pace', che ospita ormai da decenni le tante 'marce', ma anche l''Onu dei Popoli', e dal lavoro dei molti Enti locali nel campo delle relazioni di 'diplomazia dal basso'". ''Tutto questo - ha concluso - ha infine rappresentato la motivazione che ha consentito al Parlamento italiano di dichiarare, grazie alla iniziativa legislativa del Consiglio regionale dell'Umbria, il 4 ottobre, giorno in cui si festeggia San Francesco d'Assisi Patrono d'Italia, giornata nazionale del dialogo". Gioia è stata espressa anche dal sindaco di Assisi Claudio Ricci, mentre il presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi ha definito la visita del Papa "un evento e un grande passaggio storico sul fronte del messaggio di pacificazione che deve partire da Assisi ed arrivare ramificato nei più lontani territori".