martedì 5 aprile 2011

Pasqua 2011. Suor Piccione: bello e significativo che i testi della Via Crucis siano chiesti a chi nella Chiesa incarna la dimensione contemplativa

"Sono una donna felice di essere donna, e credo che sia questo essere a permeare lo stile delle meditazioni, l'essere che si esprime nel far". È quanto spiega a L'Osservatore Romano sorella Rita Piccione, suora agostiniana del monastero romano dei Santi Quattro Coronati, incaricata dal Papa di scrivere le meditazioni per la Via Crucis del prossimo Venerdì Santo al Colosseo. La religiosa è contenta non soltanto per un fatto meramente personale ma anzitutto perché Benedetto XVI ha scelto una suora: "E' molto bello e significativo che la Chiesa abbia richiesto questo suo servizio a chi in essa ne incarna la dimensione contemplativa". Suor Rita, che racconta anche la confusione e il suo iniziale rifiuto quando il card. Tarcisio Bertone le ha portato l'invito del Papa spiega, citando don Giuseppe Dossetti, che la vita monastica è "un microcosmo, un laboratorio in cui si possono fare in scala ridotta esperimenti trasferibili in scale progressivamente più ampie...altro che fuga dal mondo o dalla Chiesa". La religiosa racconta inoltre che si ispirerà per le meditazioni alla Passione di Cristo secondo l'ottica di Sant'Agostino e racconta la collaborazione con suor Elena Maria Manganelli, l'altra religiosa agostiniana incaricata da Papa Ratzinger di illustrare il libretto delle meditazioni per la Via Crucis.

Andrea Camaiora, A Voce Alta