Radio Vaticana, SIR
mercoledì 13 aprile 2011
Presentazione di 'YouCat': un dono del Papa ai giovani, in un linguaggio semplice, completo e accessibile il patrimonio di fede dei cristiani
E' stato presentato questa mattina, nella Sala Stampa vaticana, “YouCat”, il sussidio al Catechismo della Chiesa Cattolica per i Giovani, preparato per i partecipanti alla Giornata Mondiale della Gioventù di Madrid. Una copia di “YouCat” è stata consegnata al Papa da un gruppo di giovani, a margine dell’Udienza generale (foto). Alla conferenza stampa, sono intervenuti tra gli altri il card. Stanisław Ryłko, presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, il card. Christoph Schönborn, arcivescovo di Vienna, e l’arcivescovo Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione. Un nuovo e valido contributo per rendere più salda la fede dei giovani: è questo l’obiettivo che si prefigge “YouCat”, articolato in 527 domande e risposte. Un libro tradotto innanzitutto nelle 6 lingue ufficiali della GMG, per raggiungere già quest’anno un numero molto più ampio, che verrà distribuito in 700mila copie per il grande raduno giovanile di Madrid. Le copie donate a Madrid, che sulla copertina porteranno la scritta ‘questo libro è un regalo personale del Santo Padre’, saranno principalmente finanziate da “Aiuto alla Chiesa che Soffre” che ha offerto un contributo di 250mila euro. Il card. Rylko ha sottolineato che “YouCat” non sostituisce il Catechismo, pur traducendone i contenuti con metodo rigoroso e fedele e con un linguaggio adeguato ai giovani. Per il porporato polacco si tratta piuttosto di “un’apristrada” al Catechismo: “Educare i giovani a studiare con impegno 'YouCat' è un passaggio fondamentale per aiutarli a capire che la fede non è un’ispirazione spirituale soggettiva, né un semplice sentimento religioso o un’ideologia, ma un metodo di conoscenza della verità, un incontro con un avvenimento, con una Persona viva che si chiama Gesù Cristo”. Esigenza ancor più sentita oggi, ha proseguito il card. Rylko, in un tempo nel quale la fede corre il “rischio del soggettivismo e del relativismo”. In molti, infatti, ha osservato “compongono il loro mix di credenze, scegliendole e scartandole arbitrariamente, riducendole così a sole opinioni”. Di qui la necessità di una “vera educazione alla fede dei giovani”. Dal canto suo, il card. Schönborn, tra i principali promotori dell’iniziativa, ha messo l’accento sulla sfida di realizzare un testo di catechismo, frutto della collaborazione tra ragazzi e teologi e che rispondesse proprio alle esigenze del mondo giovanile: “E’ diventata un’avventura incredibile, ed è un miracolo che sia oggi nelle vostre mani un catechismo di giovani fedele al Catechismo della Chiesa cattolica ma, ciò nonostante, in un linguaggio che è passato attraverso due lunghe estati di lavoro su ogni parola, su ogni domanda...”. “Risponde all’urgenza di essere cristiani consapevoli in un contesto in cui si è in minoranza. I giovani devono essere capaci di rispondere alle domande dei loro coetanei che non conoscono la fede. In Europa, se guardiamo a coloro che hanno una pratica regolare, i cattolici sono una minoranza – ha spiegato il cardinale – in Italia, Svizzera, Austria e Germania ci sono moltissimi battezzati ma pochi praticanti. Questo catechismo intende essere uno strumento per una fede bella e intelligente, per dare ai giovani coraggio di esprimerla”. Poi, ha rivolto un pensiero speciale a Benedetto XVI: “Grazie al Santo Padre, perché è lui che si è interessato fin dall’inizio di questa iniziativa; ha sentito che questa iniziativa è importante; si è interessato, l’ha seguita, l’ha incoraggiata e, alla fine, ha dato quella prefazione che dà lo slancio a 'YouCat' per tutta la Chiesa, per tutto il mondo”. Nel suo intervento, l’arcivescovo Fisichella ha notato come il catechismo sia oggi essenziale “per la vita delle nuove generazioni, avvolte troppo spesso da un contesto culturale di grande frammentarietà che impedisce loro di avere una visione unitaria della vita”. Si è quindi soffermato sul valore di “YouCat”: “Non è solo un’ottima mediazione del Catechismo della Chiesa Cattolica. Esso corrisponde anche a un’esigenza del momento presente che deve saper presentare in un linguaggio semplice, completo e soprattutto accessibile ai giovani il patrimonio di fede che da sempre e in ogni luogo i cristiani professano”. “YouCat”, ha soggiunto, coniuga insieme “interrogativi del mondo giovanile ed esigenze della fede”. E’ inoltre uno strumento utile al progetto di nuova evangelizzazione. E ciò, ha affermato il presile, “soprattutto per quei giovani che vivendo” in Paesi di tradizione cristiana “verificano l’allontanamento di tanti coetanei della fede, dalla comunità e dalla stessa religione”.