sabato 28 maggio 2011

Il Papa in Croazia. Accreditati 1200 giornalisti e 25 televisioni. Benedetto XVI saluterà in sloveno, italiano, tedesco, ungherese, serbo e albanese

Ancora una settimana ci divide dal primo viaggio apostolico di Benedetto XVI in Croazia, e i preparativi sono giunti alla fase conclusiva, ha affermato il presidente della Conferenza Episcopale croata, mons, Marin Srakić, in occasione della conferenza stampa tenutasi venerdì nel nuovo edificio della Conferenza Episcopale croata a Zagabria. Alla conferenza stampa hanno preso parte, oltre a mons. Srakića, anche il card. Josip Bozanić, arcivescovo di Zagabria e vice-presidente della CEC, nonché Gordan Jandroković, vice-primo ministro e ministro degli esteri e dell'integrazione europea della Repubblica di Croazia, e presidente del Comitato statale per la preparazione e il controllo del viaggio del Santo Padre in Croazia. Mons. Marin Srakić ha detto che dopo l'incontro tra il Comitato ecclesiale e statale per la preparazione del viaggio di Benedetto XVI in Croazia, si può concludere che la preparazione si svolge nel modo migliore e che si trova ormai nella sua fase conclusiva. Inoltre, mons. Srakić ha ringraziato per lo sforzo profuso da tutte le persone che partecipano alla preparazione del viaggio papale, partendo dai animatori dei giovani e delle famiglie fino a tutte le persone che parteciperanno al programma. Ha invitato tutti i fedeli, in modo particolari i croati emigrati all'estero, di venire in Croazia alla Santa Messa che sarà celebrata domenica all'Ippodromo di Zagabria in occasione del Primo incontro delle famiglie cattoliche croate. “Ci sono biglietti per tutti” , ha affermato mons. Srakić. Il card. Josip Bozanić ha detto che vi è un grande interesse dei fedeli a partecipare agli incontri con il Santo Padre a Zagabria. Ha dichiarato inoltre che vi è anche un grande interesse dei media che seguiranno il viaggio. Sono stati accreditati 1200 giornalisti e 25 stazioni televisive, e si attendono alcune centinaia di giornalisti dall'estero. Come è stato spiegato ai giornalisti, domenica, dopo la Santa Messa e la preghiera del Regina Caeli, Benedetto XVI saluterà i pellegrini, oltre che in croato, anche in sloveno, italiano, tedesco, ungherese, serbo e albanese. Il ministro croato degli esteri e dell'integrazione europea Gordan Jandroković ha sottolineato che questo viaggio del Santo Padre è il quarto della serie e che ciò rappresenta un indicatore dei rapporti di amicizia esistenti tra la Croazia e il Vaticano. Egli ha inoltre affermato che dal punto di vista sociale e politico, il viaggio di Benedetto XVI rappresenta un appoggio alla Croazia mentre è in corso la fase conclusiva delle trattative con l'Unione Europea. Parlando delle spese, il ministro Jandroković ha affermato che esse saranno molto inferiori a quelle sostenute in occasione di viaggio del Papa in altri Paesi. Si prevede che le spese saranno tra i 12 e i 14 milioni di kune. Il ministro Jandroković si attende che il viaggio abbia successo sia dal punto di vista pastorale sia da quello dei rapporti tra gli Stati, poiché essa “conferma i buoni e amichevoli rapporti esistenti tra la Croazia e la Santa Sede”. Egli ha sottolineato che i biglietti potranno essere ritirati non solo attraverso le parrocchie, ma anche all'Ippodromo prima della celebrazione della Santa Messa. Alla conferenza stampa è stato inoltre comunicato che i dettagli tecnici relativi alle corse dei mezzi di trasporto pubblici cittadini e delle Ferrovie croate saranno resi noti la prossima settimana.

Papa.hr