Andrija Franić attende con ansia il momento di suonare "Krist na žalu "("Cristo un giorno al mare") con la tambura in occasione della veglia di preghiera dei giovani con Papa Benedetto XVI. Dopo avere suonato sabato 4 giugno questa canzone in Piazza ban Josip Jelačić, la tambura realizzata da Franić sarà regalata al Santo Padre. Con gioia Andrija Franić ha condiviso con il portale Papa.hr i dettagli sulla lavorazione della tambura e sull’aspetto finale della tambura. In quattro decenni Franić si è costruito la fama di autentico maestro della lavorazione di questo strumento tradizionale della Slavonia, lavoro del quale ha cominciato a occuparsi quando aveva quindici anni. “Quando il comitato organizzatore mi ha chiesto di realizzare una tambura per la visita del Papa in Croazia, non ho potuto dormire dall’emozione“, dice Franić, e aggiunge che molte persone hanno deciso di aiutarlo quando hanno saputo che proprio lui avrebbe realizzato questo prezioso strumento. “Alcune persone hanno regalato i materiali per la lavorazione dello strumento, mentre una ditta di Vinkovci ha voluto produrre la scatola di legno di noce nero per la tambura”, afferma Franić. Descrivendo l’aspetto dello strumento, ha rilevato che per questa occasione la tambura non sarà abbellita con decorazioni né verrà inciso su di essa alcun che di particolare. “Da una parte abbiamo voluto che lo strumento avesse l’aspetto più naturale possibile, mentre dal punto di vista tecnico nostro scopo è stato quello di realizzare uno strumento il cui suono potesse fare concorrenza con i migliori e più costosi strumenti a corde”, spiega Franić, rivelando che “la tambura sarà di colore giallo naturale, quale riferimento a uno dei colori della bandiera vaticana, e sarà abbellito da un ritaglio di pelle sulla quale verrà scritto che essa è stata prodotta a Županja”. “Per me questa occasione rappresenta il coronamento della mia carriera e un riconoscimento per una vita trascorsa a realizzare lavori di livello mondiale”, sottolinea Franić. Per permettere allo strumento di durare fino a cent’anni, la lavorazione della tambura avviene con materiali invecchiati da dieci a venti anni. “Si tratta di una tecnica manuale tradizionale, trasmessa dai vecchi maestri della regione della Slavonia fin dal 1840”, rivela Franić.
Uno dei numerosi doni che verranno fatti al Papa in occasione del viaggio apostolico in Croazia saranno le pianete, realizzate in tutti e quattro i colori liturgici. Il dono gli verrà fatto dall’Unione dei Superiori Maggiori e dalla Conferenza delle Superiori Maggiori. Una delle suore che ha realizzato questo dono ha rivelato a Papa.hr che i motivi che decorano le pianete, lavorate da quattro suore della congregazione delle “Figlie della Divina Carità”, rappresentano due croci intrecciate nel ‘pleter’ croato, due chiavi incrociate quale simbolo dello Stato Vaticano, e la sigla IHS, “L’arrivo del Papa è un grande avvenimento, e il lavoro fatto per questo dono ha per me un grande significato, poiché lavoro per la gloria di Dio” ha affermato una delle suore. Esse hanno lavorato queste pianete per circa due mesi avvalendosi di una tecnica manuale con l’ausilio di vecchie macchine. Le suore si sono suddivise i compiti come fanno sempre quando lavorano una pianeta, e cioè una di loro lavorava ai bozzetti dei simboli, mentre le altre tagliavano e ricamavano. Le suore della Congregazione ‘Figlie della Divina Carità’ hanno realizzato le pianete anche per i due viaggi di Papa Giovanni Paolo II in Croazia nel 1994 e 1998, e oggi come allora, hanno lavorato alla realizzazione di ogni pianeta con dedizione totale, coscienti che sarebbero state indossate per le Sante Messe.
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