Un sacerdote, un profeta, un pastore: così i vescovi canadesi definiscono Benedetto XVI in una lettera a lui indirizzata in occasione del 60° anniversario della sua Ordinazione sacerdotale, che ricorre il 29 giugno. Nella missiva, a firma di mons. Pierre Morissette, presidente della Conferenza episcopale del Canada, i presuli esprimono i loro auguri al Papa: “In questa felice occasione – scrivono – avremo per Sua Santità un pensiero speciale nelle celebrazioni eucaristiche e nelle nostre preghiere personali. Le nostre offerte spirituali vogliono richiamare e celebrare il ministero sacerdotale del quale Sua Santità partecipa, come segno e strumento del servizio sacrificale di Nostro Signore”. Quindi, i vescovi ringraziano Dio “per aver creato per i fedeli un tale leader e una tale guida pastorale che incoraggia e conferma l’insieme della comunità cristiana ed anche i credenti e i non credenti di tutte le religioni”. Particolare, poi, l’accento posto dalla Chiesa canadese sui “doni straordinari” trasmessi “dal pensiero e dagli scritti teologici di Sua Santità, Padre del Concilio Vaticano II, già prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede ed oggi Sommo Pontefice”. “I vostri testi, sia che parliate come Successore di Pietro, sia che scriviate libri a titolo personale – si legge nella missiva - sono una fonte inesauribile di ispirazione e di riflessione intellettuale”. Celebrando, quindi, “la triplice funzione di sacerdote, profeta e pastore” al quale Benedetto XVI è stato chiamato, i vescovi canadesi esaltano anche “quella bellezza, verità e saggezza che Dio Padre ricorda di condividere nel suo Verbo fatto carne e nello Spirito Santo”.
Radio Vaticana