Tutto pronto per la girandola su Castel Sant’Angelo (foto) che accende e colora ogni anno il cielo estivo romano. Mercoledì, alle 22.0, va in scena lo storico spettacolo di fuochi d’artificio introdotto nel 1481 per celebrare il pontificato di Sisto IV e riportato alla luce dal minuzioso lavoro di ricerca di Giuseppe Passeri. L’edizione 2011 è dedicata a Papa Benedetto XVI che proprio mercoledì festeggerà il 60° anniversario dell’Ordinazione sacerdotale. "È la prima volta nella storia - spiega il presidente della commissione Cultura, Federico Mollicone - che la girandola, immaginata da Michelangelo e perfezionata dal Bernini, coincide con una data così importante per un Pontefice". Saranno sei i punti di avvistamento da cui turisti e cittadini potranno ammirare lo spettacolo, voluto per celebrare i santi patroni della città Pietro e Paolo: lungotevere Tor di Nona, lungotevere Altoviti, ponte Vittorio Emanuele II, ponte Principe Amedeo Savoia Aosta, ponte Umberto I e via Banco Spirito. Diciotto tecnici e un progettista saranno in grado di far fronte, in assoluta sicurezza, a un lavoro che in passato coinvolgeva oltre 100 uomini, grazie a un apparato tecnologico sofisticatissimo composto da centraline radio per l’accensione. La realizzazione delle miscele dei fuochi segue ancora i dettami e le indicazioni dei mastri antichi così da garantire l’intensità e la brillantezza dei colori originali. Raccontata nelle pagine di Dickens e nei sonetti del Belli, immortalata nelle stampe del Piranesi e nelle opere dei grandi pittori del passato, la girandola di Castel Sant’Angelo si trova anche nei racconti dei Maestri delle Celebrazioni liturgiche dei Papi di un tempo, come Paride De Grassis, Fulvio Servanzio e Paolo Mucanzio vissuti tra il 1500 e il 1600.
Francesca Romaldo, La Repubblica.it