lunedì 6 giugno 2011

Conclusa la prima fase della visita apostolica in Irlanda: lavoro molto proficuo, inizio 2012 sarà resa una sintesi con i risultati e le prospettive

Si è conclusa la prima fase della visita apostolica annunciata dal Santo Padre nella Lettera Pastorale ai Cattolici dell’Irlanda, in seguito ai casi di abuso commessi da sacerdoti e religiosi in Irlanda. Lo annuncia oggi una nota della Sala Stampa vaticana. In novembre la Santa Sede aveva annunciato l’inizio della visita apostolica per la quale era stato nominato un pool di 9 visitatori con il compito di esaminare le 4 arcidiocesi metropolitane di Irlanda, i seminari e le case religiose presenti nel paese. Scopo della visita non era quello di svolgere indagini sui casi individuali di abusi né un processo per giudicare eventi del passato quanto quello di “aiutare la Chiesa locale nel suo cammino di rinnovamento”. Nel comunicato diffuso oggi, la Santa Sede fa sapere che in questi mesi, i visitatori hanno svolto il loro lavoro in modo “molto proficuo, grazie alla collaborazione di tutti”. Il pool vaticano ha quindi potuto verificare i “rapporti reciprocamente esistenti fra le varie componenti della Chiesa locale, i seminari e le comunità religiose”; “l’efficacia delle procedure seguite al presente nel rispondere ai casi di abuso” e “le forme di assistenza attualmente offerte alle vittime”. La nota aggiunge: “Circa le diocesi ed i seminari, la Congregazione per i Vescovi e la Congregazione per l’Educazione Cattolica non prevedono altre Visite apostoliche. I Visitatori infatti, incontrando diverse realtà e persone, tra cui i Vescovi suffraganei, hanno potuto configurare un quadro sufficientemente esaustivo della situazione della Chiesa irlandese riguardo agli ambiti dell’indagine”. Riguardo invece le case religiose, nel comunicato di novembre si era detto che la prima fase della visita apostolica consisteva nella risposta ad un questionario che chiedeva informazioni sul coinvolgimento degli Istituti in casi di abusi, la risposta offerta alle vittime, e l’osservanza dei protocolli. Nel comunicato di oggi, si afferma che la Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata “ha analizzato le risposte ai questionari” e che “secondo quanto previsto dalla metodologia adottata, seguiranno visite in loco ad alcune realtà religiose”. Il comunicato conclude ricordando che nei prossimi mesi i Dicasteri competenti “daranno indirizzi ai Vescovi per il rinnovamento spirituale delle diocesi e dei seminari”, mentre la Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata “lo farà con gli Istituti religiosi”. “Per gli inizi del 2012 la Santa Sede renderà nota una sintesi complessiva con i risultati e le prospettive evidenziate dalla Visita, in vista anche della missione a livello nazionale annunciata nella menzionata Lettera del Santo Padre”.

SIR

COMMUNIQUÉ AT THE CONCLUSION OF THE FIRST PHASE OF THE APOSTOLIC VISITATION IN IRELAND