Questa mattina, nell’Aula Giovanni Paolo II della Sala Stampa della Santa Sede, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della XXVI Giornata Mondiale della Gioventù, che si svolgerà a Madrid dal 16 al 21 agosto 2011. Sono intervenuti il card. Stanisław Ryłko, presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, il card. Antonio María Rouco Varela, arcivescovo di Madrid (Spagna), Yago de la Cierva, direttore esecutivo della GMG 2011, Elsa Vázquez Maggio, volontaria internazionale, José Antonio Martínez Fuentes, capo della Segreteria Generale, responsabile degli accreditamenti dei pellegrini della GMG 2011.
“Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede”, il motto della GMG 2011, di cui è stato presentato un video a preannunciare un incontro festoso per centinaia di migliaia di giovani chiamati da tutto il mondo a Madrid. Un evento davvero importante per la Chiesa universale alla quale Benedetto XVI ha invitato i giovani cattolici, ma anche quelli esitanti e dubbiosi nella fede o non credenti, perché il fine di ogni GMG è l’evangelizzazione, ha ricordato il card. Rilko: “Questa insistenza sull’importanza della fede non vuol dire assolutamente che la Chiesa sia indifferente di fronte ai tanti gravi problemi che affliggono i giovani d’oggi. Al contrario!”. Giovani, non solo i destinatari ma i protagonisti delle GMG: “La Chiesa insegna, dunque, a guardare le cose più a fondo, senza mai perdere di vista l’essenziale. Ogni GMG è un’esperienza straordinaria di una Chiesa amica dei giovani, partecipe dei loro problemi, una Chiesa che si pone a servizio delle giovani generazioni, un’esperienza di una Chiesa giovane piena di slancio missionario. Un’epifania della fede cristiana di dimensioni planetarie. E i giovani, specie nella nostra vecchia Europa, profondamente secolarizzata e laicista, hanno un particolare bisogno di tutto questo”. Giovani che stanno rispondendo alla chiamata del Papa da ogni parte del mondo: “La GMG di Madrid si annuncia come un evento particolarmente significativo anche se osserviamo le cifre”. 440 mila gli iscritti a tutt’oggi dai cinque continenti, 1300 anche dall’Oceania, una cifra record rispetto ai tempi della preparazione. Quattordicimila i sacerdoti che li accompagneranno e 744 i vescovi, 24 mila i volontari impegnati nei vari servizi, 250 i luoghi per le catechesi, pronunciate in 30 lingue e 700 mila le copie di YouCat, il catechismo per i giovani, in 6 lingue. “Ogni GMG è una grande semina evangelica, è un dono da accogliere con gratitudine e con vivo senso di responsabilità”. Grande l’attesa per l’arrivo del Santo Padre giovedì 18 agosto a Madrid, dove nella Piazza de Cibeles lo attenderanno i giovani; poi il venerdi la Via Crucis per le strade della capitale spagnola e molti altri incontri anche al sabato prima della Messa conclusiva domenica 21. “La Chiesa di Spagna è interpellata in modo speciale – ha detto il cardinale – infatti tutte le diocesi spagnole hanno risposto in maniera generosa ed entusiasta alla scelta di Benedetto XVI". "In questo periodo di preparazione la Chiesa spagnola ha potuto riscoprire se stessa, le sue grandi risorse spirituali, non di rado nascoste e invisibili ad un osservatore distratto” ha affermato il porporato che ha ricordato, citando Benedetto XVI, come tra le ragioni della scelta di Madrid per la GMG ci sia il bisogno dell’Europa di “ritrovare le sue radici cristiane”. La GMG di Madrid, la seconda in territorio spagnolo dopo quella del 1989 a Santiago de Compostela, sarà all’insegna di Giovanni Paolo II al quale sarà dedicata la celebrazione di accoglienza dei giovani il 16 agosto, presieduta dall'arcivescovo della città ospitante Rouco Varela.
Radio Vaticana, SIR
CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DELLA XXVI GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTÙ (MADRID, 16 - 21 AGOSTO 2011)