venerdì 10 giugno 2011

Dalla Plenaria della Congregazione dei vescovi esce il nome di Angelo Scola per la diocesi di Milano. Sabato il 'dossier' sulla scrivania del Papa

Arriverà sabato sulla scrivania del Papa il 'dossier' sulla successione al card. Dionigi Tettamanzi come arcivescovo di Milano. A quanto si apprende, la Congregazione dei vescovi ha svolto ieri un dibattito vivace, ricco ed articolato. Erano presenti i membri dell'Assemblea plenaria del dicastero vaticano responsabile delle nomine episcopali che hanno analizzato diverse provviste tra le quali quella milanese. Tra gli altri, il card. Tarcisio Bertone, segretario di Stato vaticano, e il card. Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della CEI e 'ponente' del dossier milanese. Il nome che Benedetto XVI aveva in mente fin dall'inizio come nuovo arcivescovo di Milano coincide con quello uscito ieri dalla "provvista" fatta dai vescovi. Sarà dunque con molta probabilità l'attuale Patriarca di Venezia, Angelo Scola (nella foto con Benedetto XVI), 69 anni, il successore di Tettamanzi alla testa della Curia milanese. Il prefetto della Congregazione, il cardinale canadese Marc Ouellet, ad ogni modo, salirà dopodomani alla terza loggia del Palazzo apostolico, come ogni sabato, e dovrebbe riferire a Benedetto XVI i contenuti della discussione odierna. Poi Papa Ratzinger deciderà, forse a fine mese o a inizio luglio, chi sostituirà il card. Tettamanzi sulla Cattedra di Ambrogio. Com’era prevedibile, è stata sollevata un’obiezione riguardo all’età di Scola, che ha 69 anni e mezzo e dunque ha davanti a sé un episcopato non lungo. Ma anche questa riserva sembra superata. Del resto, altre due recenti nomine per importanti sedi europee e americane hanno visto Benedetto XVI scegliere candidati non giovani: nel gennaio 2010 il Papa ha infatti designato arcivescovo di Bruxelles il settantenne André-Joseph Léonard, e undici mesi dopo ha nominato arcivescovo di Santiago del Cile l’ormai sessantanovenne Ricardo Ezzati Andrello. Lo stesso arcivescovo uscente, il cardinale Dionigi Tettamanzi, aveva 68 anni e mezzo al momento dell’ingresso a Milano. Dopo una prima consultazione svolta dal nunzio apostolico in Italia, mons. Giuseppe Bertello, ed altre due consultazioni supplementari, alla riunione odierna dei vescovi e cardinali della Congregazione vaticana sarebbe arrivata una quaterna di candidati da discutere: oltre al card. Scola, il vescovo di Rimini Francesco Lambiasi, l'osservatore della Santa Sede presso il Consiglio d'Europa, il focolarino Aldo Giordano, e il nunzio apostolico in Venezuela, Piero Parolin. Sulle nomine episcopali, la plenaria dei vescovi, ad ogni modo, fornisce solo delle indicazioni al Papa, che poi decide quando e come vuole e può anche scartare le terne o le quaterne che gli vengono proposte e scegliere un altro candidato. Il prossimo arcivescovo, ad ogni modo, dovrebbe entrare in carica l'8 settembre, data di avvio dell'anno pastorale ambrosiano.

TMNews, La Repubblica, La Stampa