giovedì 9 giugno 2011

Lettere credenziali degli ambasciatori di Moldavia, Guinea, Belize, Ghana e Nuova Zelanda. Pace, dialogo e rispetto della dignità umana nei discorsi

Nuova Zelanda. Nel discorso all’ambasciatore George Robert Furness Troup, il Papa ha rinnovato la sua solidarietà alle vittime del terremoto che nel febbraio scorso ha devastato la comunità di Christchurch. Né ha mancato di elogiare quanti si sono impegnati con generosità nelle operazioni di soccorso. Il Papa ha riconosciuto dunque il ruolo dei neozelandesi nella regione del Pacifico in favore della pace e del sostegno allo sviluppo dei Paesi vicini. Quindi, incoraggia modelli di sviluppo che rispettino l’ecologia. Ancora, ha ribadito l’impegno della Chiesa in difesa della persona, dei suoi diritti inalienabili, dal concepimento alla morte naturale, e in favore della famiglia e dell’educazione. Benedetto XVI ha ricordato come “un elemento fondamentale del suo patrimonio è il rispetto dei diritti di libertà di religione e libertà di culto, a beneficio di tutti”. “Questi diritti – ha aggiunto -, sanciti nella tradizione giuridica di cui sono eredi, sono propri di ogni persona, perché sono inerenti alla umanità che è comune a tutti noi. Attraverso la promozione di queste libertà, la società è più attrezzata a rispondere alle sfide politiche e sociali in un modo compatibile alle aspirazioni più profonde dell'umanità”.
Moldova. All’ambasciatore Stefan Gorda, il Papa ha sottolineato che il legittimo desiderio di questo Paese di entrare nell’Unione Europea non può che avvenire nel rispetto della sua identità culturale fondata sui valori cristiani: in questo senso la Moldova, ha affermato, “può aiutare con coraggio l’Unione Europea a riscoprire ciò che essa non vuole più vedere o addirittura nega”. “Il vostro Paese – ha infatti detto il Santo Padre - spera di stabilire strette relazioni con l’Unione Europea. E’ bene che la Moldova abbia il desiderio di ritornare nella comune casa europea, ma questa legittima ricerca non può realizzarsi se non nel rispetto dei valori positivi del nostro paese. Non deve essere determinata unicamente dall’economia e dal benessere materiale”. “Inoltre, la pace, la giustizia e la prosperità della moldova che proverranno certamente dalla realizzazione delle sue aspirazioni europee, non saranno effettive se queste non saranno vissute da ciascun dei vostri concittadini nella ricerca del bene comune e in una tensione etica permanente. Tra questi valori essenziali, si trovano i valori religiosi”. Benedetto XVI ha osservato che per superare le problematiche economiche il Paese è chiamato a rispettare gli interessi della sovranità nazionale guardando al benessere di tutte le componenti sociali e non solo di alcune a detrimento di altre. Infine, il Papa ha parlato delle relazioni “fraterne” con gli ortodossi, uniti nel promuovere i valori religiosi contro il materialismo e il relativismo, ed ha invitato le autorità del Paese ad avere il “coraggio di trovare soluzioni soddisfacenti, giuste ed eque per il patrimonio ecclesiastico confiscato” permettendo così alla Chiesa Cattolica locale di “compiere la sua missione”.
Ghana. Nel discorso all’ambasciatore Geneviève D. Tsegah, il Papa ha ricordato i recenti progressi fatti dal Paese a livello economico e sociale. Ed ha elogiato la condotta pacifica e regolare delle elezioni. L’armonia etnica, ha osservato il Pontefice, “è stato un fattore importante per creare le condizioni di pace, stabilità” e progresso per tutti i cittadini. Un impegno che ha visto il contributo delle comunità cristiane locali e che ora, è stato l’auspicio del Papa, “dovrà essere coronato dalle prossime consultazioni” a livello costituzionale. Né manca di elogiare il clima favorevole alla libertà religiosa che contraddistingue il Ghana, a favore della crescita di tutte le istituzioni del Paese. E ha ribadito l’importanza della sintesi tra interessi secolari e religiosi. Si è augurato infine un corretto uso delle risorse naturali di cui il Ghana è ricco.
Belize. Il tema della libertà di culto, in un Paese diviso a metà tra cattolici e protestanti, ha catalizzato la riflessione di Benedetto XVI nel discorso all’ambasciatore Henry Llewellyn Lawrence. Tale libertà, ha affermato il Papa, è figlia dei valori cristiani sui quali è stata costruita la storia del piccolo Stato centroamericano, che conta circa 300mila abitanti. “Come ho avuto modo di constatare di recente, il diritto alla libertà religiosa è radicata nella dignità stessa della persona umana, la cui natura trascendente, non deve essere ignorata o trascurata. La libertà di religione e la libertà di culto consentono ai credenti di crescere come individui e di contribuire positivamente e pienamente alla vita del Paese in ogni ambito dell'attività umana”. Da qui l’auspicio formulato per il Belize ma valido anche per gli altri Paesi di “essere un esempio in tal senso ai suoi Paesi vicini e per coloro che cercano di ridurre le conseguenze di tali diritti e dei loro valori corrispondenti”. Benedetto XVI ha sottolineato inoltre il ruolo giocato dalla Chiesa nel campo dell’istruzione. Essa, ha affermato tra l’altro, “porta frutto quando si innesta su virtù già radicate nella famiglia”, che è il “terreno di formazione primaria per serene relazioni ad ogni livello della convivenza umana, nazionale e internazionale”. L’ultimo pensiero del Papa è stato per i giovani del Belize: grazie a una “solida fede”, oltre che all’intelligenza e alla buona volontà, saranno meglio preparati, rileva, ad assumere la leadership civica e sociale e a provvedere alla nazione un futuro “stabile, giusto e pacifico”.
Guinea Equatoriale. All’ambasciatore Narciso Ntugu Abeso Oyana, il Papa ha ricordato il contributo della Chiesa per la promozione di una società giusta e solidale che rispetti la dignità dell’uomo e l’ambiente, nella ricerca di un’equa distribuzione della ricchezza. Tutto ciò, ha rilevato, è indispensabile per rilanciare un autentico progresso sociale, che raggiunga tutti, ma soprattutto i poveri e i bisognosi, e promuova la vita, la famiglia, l’educazione e la salute di tutti senza mai dimenticare che l’uomo è stato creato a immagine di Dio.

Radio Vaticana, SIR

I discorsi integrali del Papa:

All’ambasciatore di Nuova Zelanda

All’ambasciatore di Moldova

All’ambasciatore di Ghana

All’ambasciatore di Belize

All’ambasciatore di Guinea Equatoriale