Il 'commissario' nominato da Papa Benedetto XVI per riorganizzazione la Congregazione dei Legionari di Cristo dopo gli scandali commessi dal fondatore Marcial Maciel Degollado, ha criticato i ''dissidenti'' all'interno dell'ordine che creano divisioni e tensioni. Secondo l'agenzia statunitense Cna, il delegato pontificio, il card. Velasio De Paolis, ha fatto un ''bilancio provvisorio'' del suo lavoro durante un discorso tenuto lo scorso 3 giugno: è stato compiuto circa ''un terzo'' del lavoro preparatorio, necessario prima della convocazione di un nuovo Capitolo generale chiamato ad approvare i nuovi statuti della Legione e potenzialmente al rinnovo dei vertici dell'ordine. De Paolis ha ammesso che nel 2010 la Legione ha subito un ''esodo'' soprattutto tra i membri più giovani che però, almeno per quel che riguarda i preti, è stato di proporzioni ''contenute''. De Paolis ha criticato la ''influenza negativa'' esercitata da alcuni membri della Legione che hanno assunto ''un atteggiamento del tutto scettico nei confronti del cammino di rinnovamento''. ''Sottolineando la 'contaminiazione strutturale' della Congregazione, hanno manifestato una radicale mancanza di fiducia nel proseguimento e rinnovamento della Legione'', ha aggiunto, sottolineando che questo gruppo ha assunto un atteggiamento ''antagonistico nei confronti dei legittimi superiori'' e si considera ''quasi un custode dell'ortodossia della strada da percorrere'', grazie anche all'utilizzo di internet.
Asca