mercoledì 6 luglio 2011

Scambio degli strumenti di ratifica dell’Accordo fra Santa Sede e Azerbaigian. Mamberti: strumento che rende effettivo principio di libertà religiosa

"Un prezioso strumento che rende effettivo il principio della libertà religiosa”: così mons. Dominique Mamberti, segretario per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato, ha definito l’Accordo “storico” che regola lo stato giuridico della Chiesa cattolica nella repubblica di Azerbaigian e del quale, oggi in Vaticano, è avvenuto lo Scambio degli strumenti di ratifica. “L'Accordo – ha detto mons. Mamberti rivolgendosi a Elmar Mammadyarov, ministro degli Affari Esteri di Azerbaigian - riconosce e registra la personalità giuridica della Chiesa Cattolica, come pure quella delle istituzioni stabilite sulla base della sua legislazione. Inoltre, la nuova registrazione assicura alla Chiesa Cattolica locale di poter vivere in pace e sicurezza, in modo da contribuire meglio al bene comune del Paese”. Evento ancor più significativo perché “dà prova del rispetto mostrato da un Paese con una cospicua popolazione musulmana per una comunità religiosa minoritaria. Si tratta di un'indicazione di come i Cristiani e i Musulmani possono vivere insieme e rispettarsi reciprocamente”. “L'Accordo – ha aggiunto mons. Mamberti - non influisce sull'esistenza e sulle attività delle numerose comunità religiose, Cristiane e non-Cristiane, accolte in Azerbaigian, e non pone la Chiesa cattolica in una posizione privilegiata”. La Chiesa, piuttosto, “cerca di realizzare la propria missione nell'ambito della sua competenza religiosa, nel dovuto rispetto per le leggi della Repubblica di Azerbaigian”. “L'entrata in vigore dell'Accordo è, tuttavia, anche un punto di partenza. Il consenso raggiunto in ambiti di mutuo interesse, come quelli sopracitati, - è stata la conclusione - è il più chiaro segno della nostra comune volontà di continuare a lavorare insieme, con un nuovo strumento in grado di assicurare la formazione integrale di ogni persona, sia come credente che come cittadino”.

SIR

SCAMBIO DEGLI STRUMENTI DI RATIFICA DELL’ACCORDO FRA LA SANTA SEDE E LA REPUBBLICA DI AZERBAIGIAN