Venerdì scorso, nel giorno in cui compiva 104 anni, la religiosa spagnola cistercense suor Teresita (foto) ha ricevuto una lettera di Benedetto XVI in cui ricorda l'incontro nella Nunziatura di Madrid, sabato 20 agosto. La religiosa, che fra le claustrali di tutto il mondo ha il record della maggiore permanenza nel suo convento,ormai 85 annil poco prima del viaggio del Papa a Madrid aveva manifestato il desiderio di incontrare il Santo Padre. In poche ore il Nunzio apostolico mons. Fratini comunicò alla religiosa la totale disponibilità del Papa e così, il 20 agosto, suor Teresita alle ore 17.00 si trovò davanti Benedetto XVI. Si trattò, scrissero le agenzie, di un incontro commovente e con una sorpresa: la consorella che accompagnava suor Teresita è stata riconosciuta dal Papa perché in passato aveva lavorato presso la Congregazione per la Dottrina della Fede, quando il card. Joseph Ratzinger era prefetto. Nella lettera, firmata da mons. Peter Brian Wells, Assessore per gli Affari generali della Segretaria di Stato, si legge che il Papa ricordando il bellissimo incontro "la incoraggia a restare radicata nel Cuore di Cristo per continuare ad essere una ardente lampada di fede, speranza e carità e mostrare così al mondo che la vita in pienezza consiste nel adempiere con gioia alla volontà di Dio". Infine il Papa fa pervenire alla religiosa, alle sue consorelle e a tutti i benefattori del Convento Madre di Dio una sua speciale benedizione. La religiosa spagnola cistercense, nata a Valeria nel 1908, ha vissuto quasi la sua intera lunga vita nel convento di Buenafuente del Sistal, a 100 km a nordest di Madrid, nella provincia di Guadalajar, dove entrò quando aveva 19 anni, lo stesso giorno in cui nasceva Joseph Ratzinger, il 16 aprile 1927. Suor Teresita il 20 agosto uscì per la seconda volta dalla clausura dopo averlo fatto, obbligata dalle drammatiche circostanze, nel corso della Guerra civile spagnola (1936-1939).
Il Sismografo