domenica 18 settembre 2011

Il Papa a Lamezia Terme e Serra San Bruno. Da Callisto II a Benedetto XVI: dopo quasi mille anni la Visita pastorale di un Papa nella diocesi

E' in pieno svolgimento il ricco calendario di eventi che la diocesi di Lamezia Terme ha organizzato per il mese di settembre in preparazione alla Visita Pastorale di Papa Benedetto XVI, domenica 9 ottobre. Ultime settimane di attesa e di intensi preparativi, dunque, in cui la Chiesa diocesana sta coinvolgendo un po' tutti i settori della società civile e tutte le realtà del variegato mondo ecclesiale. Tra le tante iniziative in programma, il convegno sul tema "La presenza dei papi in diocesi e l'eredità del monachesimo basiliano". L'incontro, tenutosi nel salone del Seminario vescovile martedì 13 settembre, è stato introdotto dalla professoressa Giovanna De Sensi Sestito, docente dell'Unical sulle origini della diocesi di Nicastro. Il professor Filippo Bulgarella, docente dell'Università della Calabria, ha dato una chiave di lettura affascinante sulla storica visita pastorale di Papa Callisto II in Calabria avvenuta quasi mille anni fa. Un viaggio memorabile che portò il Pontefice di origine franco-tedesca a visitare anche l'antica Nicastro, oggi Lamezia. Callisto II nel dicembre del 1121, Benedetto XVI nell'ottobre del 2011. La visita pastorale di un Papa nella nostra diocesi non si verificava da 890 anni, quasi dieci secoli in cui nessun pontefice è più entrato in città. "È certo che Papa Callisto II venne in Calabria, in questa diocesi - ha ribadito Bulgarella – Egli si interessò molto ai problemi dell'Italia meridionale, prodigandosi per appianare i contrasti tra i casati nobiliari di Puglia e di Sicilia e ripristinare gli antichi fausti, opponendosi al processo di unificazione normanna". Nel corso dell'incontro è stato sottolineato che Callisto II, eletto a Cluny in Francia, fu uno dei Pontefici più interessanti della storia. Secondo le fonti storiche Callisto, al secolo Guido di Borgogna, nel corso della sua visita in Calabria consacrò le Cattedrali di Nicastro e di Catanzaro. "L'atto della consacrazione – ha spiegato il professor Bulgarella – era il segno più forte ed evidente del centralismo e del potere della Chiesa di Roma rispetto a quella di Bisanzio". Il docente, ordinario di Storia bizantina, sollecitato da alcune domande di don Giancarlo Leone, coordinatore del comitato organizzatore della Visita Pontificia, ha anche rimarcato la sorprendente analogia tra Callisto II e Benedetto XVI. "Entrambi sono interessati ad esaltare la Chiesa di Roma – ha affermato Bulgarella – Papa Callisto all'epoca, come oggi Papa Ratzinger, si fece promotore di una riforma morale, improntata sull'azione salvifica dello Spirito". La dottoressa Cristina Torre, ricercatrice del medesimo dipartimento di Storia dell'Unical, ha invece parlato del monachesimo basiliano attraverso una serie di documenti che certificano un ricco capitolo di storia per il territorio lametino il cui fulcro fu proprio l'area industriale dove Papa Ratzinger celebrerà la Messa. Una zona intorno alla quale, nel corso dei secoli, sono nati e si sono radicati numerosi movimenti religiosi, un fiorire di spiritualità monastica che ha lasciato traccia indelebile in edifici sacri alcuni dei quali ancora esistenti.

Il Papa a Lamezia Terme