lunedì 19 settembre 2011

Il Papa: un anno fa nel Regno Unito, rendete testimonianza gioiosa della verità del Vangelo che libera le menti e illumina gli sforzi per vivere bene

Una Messa solenne di ringraziamento ad un anno dal viaggio di Papa Benedetto XVI nel Regno Unito. Si è celebrata ieri nella Cattedrale di Westminster alla presenza di tutti i vescovi e cardinali del Paese, del nunzio apostolico, mons. Antonio Mennini, dei rappresentanti del governo britannico e dell’arcivescovo anglicano Rowan Williams. Papa Benedetto XVI ha inviato per l’occasione un messaggio di augurio affinché l’anniversario del suo viaggio nel Regno Unito serva “come rinnovato impegno a raccogliere la sfida lanciata un anno fa in questo stesso luogo: rendere testimonianza gioiosa della verità del Vangelo che libera le nostre menti e illumina i nostri sforzi per vivere saggiamente e bene, sia come individui che come membri della società". Nel messaggio il Papa torna a rivolgersi ai seminaristi incoraggiandoli a “tenere gli occhi fissi su Gesù Cristo, a dedicarsi anima e corpo alla loro formazione intellettuale e spirituale, e ad essere araldi fermi della nuova evangelizzazione”. Anche l’arcivescovo Rowan Williams, leader della Comunione anglicana, ha inviato un messaggio in occasione della Messa di ringraziamento: “La visita – scrive - è stata un grande dono per tutte le comunità cristiane del Regno Unito, affermando il loro ruolo nella società e rafforzando la loro determinazione a servire le comunità di questo paese”. L’arcivescovo afferma anche che sarebbe “impossibile anche per i più convinti secolaristi ignorare o respingere” i discorsi pubblici di Benedetto XVI. Ed aggiunge: “Papa Benedetto ha mostrato a tutti noi qualcosa di ciò che significa in pratica la particolare vocazione della Sede di Roma, una testimonianza della portata universale del Vangelo”. Nell’omelia di ieri, anche l’arcivescovo di Westminster Vincent Nichols, ha fatto riferimento alle violenze di Londra. “Papa Benedetto XVI – ha detto - ha parlato della necessità nella nostra società dei valori morali, necessari per una società pacifica e armoniosa. Gli scandali nel mondo dei media e la violenza e saccheggi per le strade di alcune città inglesi, a metà agosto, hanno rivelato quanto profondamente siano vere le sue osservazioni. Se i principi morali che sostengono il processo democratico non si fondano, a loro volta, su nient’altro di più solido che sul consenso sociale, allora la fragilità del processo si mostra in tutta la sua evidenza".

SIR