Circa 100.000 giovani hanno accolto ieri a San Paolo, in Brasile la Croce e l'Icona della Giornata Mondiale della Gioventù. Il grande evento, intitolato “Bote Fé”, si è svolto nell'aeroporto Campo de Marte, nella zona nord della città, ed è stato allietato da musica e momenti di preghiera e fraternità. Dalle 9.00 alle 21.00, giovani, famiglie, religiosi e vescovi hanno vissuto un'anticipazione di quella che sarà la GMG di Rio de Janeiro, nel 2013. All'apertura dell'evento, riferisce il portale dell'arcidiocesi di San Paolo, il card. Odilo Scherer, arcivescovo della città, ha affermato che “la Chiesa ha fiducia nei giovani”. La gioventù, ha aggiunto, “possiede un cuore generoso e il desiderio di costruire un mondo migliore per sé e per le prossime generazioni”. Mons. Tarcísio Scaramussa, vescovo ausiliare di San Paolo e responsabile del Settore Gioventù dell'arcidiocesi, ha confessato che “la grande aspettativa era avere un buon inizio, con una risposta consistente a livello di interesse, e questo è stato già confermato con la partecipazione a Madrid e ora qui”. “E' tempo di evangelizzare, di trovare motivi di gioia e speranza per un mondo nuovo”, ha dichiarato. Per mons. Scaramussa, il giovane “è una priorità: la Chiesa crede nel presente e nel futuro. Il giovane è la Chiesa oggi e il rinnovamento delle forze per la Chiesa del domani, oltre alla gioia che la gioventù ha e di cui la Chiesa ha bisogno”. Per il “Bote Fé” sono stati preparati servizi e attività: la tenda delle confessioni, la cappella per l'adorazione, la rappresentazione del Rosario, video sulla storia della GMG e sulla Giornata di Madrid, Messe e testimonianze. Grande lo spazio dato alla musica, con la presenza di vari gruppi. “Nei prossimi anni sperimenteremo il cattolicesimo in modo reale, con uno spettacolo di unità. Oggi non si ha la possibilità di evangelizzare senza la musica”, ha detto il cantante e missionario della Comunidade Canção Nova Dunga. Nel pomeriggio, i giovani hanno accolto i simboli della GMG. La Croce e l'Icona sono giunte su camion dei pompieri durante la Messa presieduta da mons. Scherer. La festa è continuata fino alle 21.00, quando la Croce e l'Icona hanno proseguito il loro cammino verso la Cattedrale, dove sono rimaste fino a questa sera.
Zenit
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