sabato 29 ottobre 2011

Benedetto XVI conferma alla guida dell'arcidiocesi de L'Avana il card. Ortega: la Chiesa vive una nuova relazione con lo stato e con il popolo

Nel momento in cui il Consiglio dei Ministri di Cuba, presieduto dal presidente Raúl Castro, decideva, oggi, di concedere all'arcivescovo di San Cristobal de la Habana, card. Jaime Ortega (nella foto con Benedetto XVI), l'alta onorificenza "Medalla Gran Cruz de Isabel La Católica" per i servizi resi al Paese e al miglioramento dei rapporti fra Cuba e Spagna, lo stesso porporato ha informato di essere stato confermato, nonostante le sue dimissioni per raggiunti limiti di età, alla guida della circunscrizione ecclesiastica habanera. Il card. Ortega, che ha compiuto 75 anni lo scorso 18 ottobre, ha detto: "Il Santo Padre mi ha confermato come arcivescovo de La Habana...Continuerò dunque la mia missione pastorale con lo stesso entusiasmo di sempre e con la medesima speranza e fede di prima". Dopo aver consegnato alcuni premi del Concorso Letterario organizzato dalla rivista cattolica Palabra Nueva dell’arcidiocesi, come riferito all'agenzia Fides dalla Chiesa locale, la più alta autorità cattolica nell'isola ha rimarcato il costante dialogo con il governo cubano resta aperto, dopo il felice capitolo dei prigionieri politici rilasciati nel 2010: “C’è sempre un dialogo che ha a che fare con la vita della Chiesa, con il lavoro pastorale e anche con la vita della nazione, con i cambiamenti economici, i cambiamenti che la società si aspetta e che anche la Chiesa ha incoraggiato, sostenuto e atteso”, ha detto il cardinale. Su questi cambiamenti e sul piano di riforme economiche gestito dal presidente Raul Castro, Ortega ha ammesso che forse si potrebbero “fare un po’ più velocemente”, ma ha sottolineato che la cosa importante è che si tratta di cambiamenti “con consenso” e che la prospettiva è di “espansione”. “Non c'è più la preoccupazione di tornare indietro, ma vedere passi avanti verso l’apertura infonde speranza e fiducia”, ha detto. Il card. Ortega ha affermato anche che a Cuba la Chiesa Cattolica vive “una nuova relazione, non solo con lo stato, ma con il popolo cubano. Questo è possibile grazie ad un nuovo clima che anche noi abbiamo potuto respirare nella nostra pastorale”, ha ribadito. Sull’incarico a capo dell'arcidiocesi di L'Avana, il porporato si è detto “onorato” che il Papa lo abbia confermato, ricordando che, nell’agosto scorso, ha invitato il Pontefice sull’isola e Benedetto XVI ha risposto “se Dio vuole, se Dio vuole”.

Il Sismografo, Fides