mercoledì 23 novembre 2011

'Africae munus'. Card. Pengo: nuovo slancio per un continente riconciliato attraverso cammino della verità, della giustizia, dell’amore e della pace

“L’Esortazione Apostolica ‘Africae Munus’ darà alla Chiesa nuovo slancio per costruire un’Africa riconciliata attraverso il cammino della verità, della giustizia, dell’amore e della pace”. È quanto ha affermato il card. Polycarp Pengo, presidente del Simposio delle Conferenze Episcopali d’Africa e Madagascar, introducendo lunedì a Cotonou la Consultazione sulla riconciliazione, la giustizia e la pace promossa insieme alla Conferenza Episcopale beninese all’indomani della consegna dell’Esortazione Apostolica ai vescovi africani da parte di Benedetto XVI. All’insegna del tema “Africa, alzati!”, l’incontro riunisce fino a domani i responsabili delle Conferenze episcopali nazionali e regionali allo scopo di definire un piano di azione per la diffusione e l’attuazione del documento conclusivo del secondo Sinodo dei Vescovi per l’Africa. Nella prolusione ai lavori il card. Pengo ha sottolineato l’urgenza di affrontare le questioni sollevate dall’”Africae Munus” (“L’impegno per l’Africa”), perché il continente possa finalmente “alzarsi” come invocato dal Santo Padre. Il porporato ha quindi elogiato l’opera delle tante istituzioni cattoliche e dei partner che collaborano con il Secam nella promozione dello sviluppo del continente: Misereror, Missio, la Commissione Cattolica Internazionale per le Migrazioni, l’Aiuto alla Chiesa che Soffre, i “Catholic Relief Services”. Ma ha anche ringraziato le diverse Conferenze Episcopali di altri continenti che con il loro sostegno finanziario e la loro collaborazione aiuteranno la Chiesa africana ad attuare la road-map indicata dal Santo Padre. Ai partecipanti alla Consultazione sono giunti diversi messaggi di sostegno e di disponibilità a collaborare nell’impresa. Tra questi, quello del nuovo direttore di Misereor Martin Brukelmann-Simon che ha esortato i vescovi africani ad approfondire in particolare i temi del buon governo, dell’accaparramento delle terre e dei cambiamenti climatici. Per assicurare la giustizia e la pace, sottolinea il messaggio, “dobbiamo curarci dei poveri e degli emarginati”. Il Segretario generale dell’Icmc Johan Keterlers si è soffermato, da parte sua, sulla prima parte dell’Esortazione Apostolica, richiamando l’attenzione sul dramma della povertà, dei rifugiati e delle migrazioni in un continente dilaniato dai conflitti ed esortando la Chiesa in Africa ad incoraggiare i governi africani a ratificare solo quelle convenzioni internazionali che siano in sintonia con i valori del Vangelo.

Radio Vaticana