mercoledì 9 novembre 2011

Il Papa: il Tirolo l’hanno fatto gli angeli, orgoglioso e felice di farne parte. Natura, creazione e vita degli uomini si raccordino in unica melodia

Al termine dell’Udienza generale, nell’auletta dell’Aula Paolo VI, è stata conferita a Benedetto XVI la cittadinanza onoraria di Natz-Schabs, piccolo comune altoatesino, nella provincia autonoma di Bolzano. Un riconoscimento dalla dimensione familiare e non solo istituzionale: in questo paese, infatti, nacquero Maria Tauber e Maria Tauber-Peintner, rispettivamente bisnonna e nonna materna di Jospeh Ratzinger. In un breve discorso di ringraziamento, pronunciato a braccio, il Papa è tornato a ritroso con la memoria, quando in casa si raccontava della bellezza della terra tirolese. “Il Tirolo l’hanno fatto gli angeli”: Joseph Ratzinger è tornato bambino con i ricordi quando la mamma gli parlava della bellezza della terra di origine della nonna, di cui sentiva tanta nostalgia. Ricordi che restano nel cuore del Papa insieme alle visite che fin da ragazzo ha potuto fare in terra altoatesina. E che rammenta con vivezza di particolari. La prima volta, confida alla delegazione di Natz-Schabs, era il 1940 e aveva 13 anni. L’occasione è una gita in bicicletta con i fratelli. “Abbiamo potuto constatare – ha detto il Papa – che era veramente vero: che erano stati gli angeli” ad aver fatto quelle terre. Poi, ha soggiunto, visitandolo da più grande negli anni Cinquanta, ho “potuto percepire la particolare vicinanza di Dio che si esprime nella bellezza di queste terre”. Ma, ha osservato, non sono così belle “soltanto attraverso la Creazione, ma perché gli uomini hanno risposto al Creatore”. Ha rivolto il pensiero “ai campanili gotici, alle belle case, alla cordialità e alla gentilezza delle persone, alla bella musica”. Sappiamo, ha detto, che “gli uomini hanno risposto e da questa collaborazione – tra il Creatore, i suoi angeli e gli uomini – è nata una terra bellissima. Una terra straordinariamente bella”. Una terra, ha soggiunto, di cui “sono orgoglioso e felice di farne parte, in un modo o nell’altro”. Di qui l’augurio del Papa affinchè l’Alto Adige resti così com’è, che “la natura, la creazione e la vita degli uomini si raccordino in un’unica melodia, che la fede sia portatrice di gioia e aiuti a superare anche situazioni difficili”. Ogni generazione, ha concluso il Papa, “possa ricominciare a lavorare per mantenere questa terra bella com’è, bella dal di dentro, e che così possa rimanere una patria che aiuti gli uomini a vivere una degna vita umana”. E’ stato il sindaco Peter Gassser a consegnare al Pontefice il certificato del conferimento della cittadinanza onoraria. Già il 22 ottobre scorso, informa L’Osservatore Romano, la comunità cittadina aveva festeggiato l’evento con una giornata commemorativa durante la quale era stata scoperta e benedetta una lapide in memoria delle due donne. Nella circostanza, il piazzale antistante è stato intitolato a Papa Benedetto XVI. In precedenza, dodici cittadine, in Germania, Austria e Italia, hanno conferito al card. Ratzinger e a Benedetto XVI la cittadinanza onoraria: Pentling (31 maggio 1987), Marktl am Inn (13 luglio 1997), Traunstein (8 febbraio 2006), Altötting (7 giugno 2006), Ratisbona (21 giugno 2006), Aschau (4 ottobre 2006), Tittmoning (24 gennaio 2007), Bressanone (9 agosto 2008), Mariazell (21 gennaio 2009), Introd (16 dicembre 2009), Frisinga (16 gennaio 2010), Romano Canavese (17 marzo 2010).

Radio Vaticana, L'Osservatore Romano

CONFERIMENTO AL SANTO PADRE BENEDETTO XVI DELLA CITTADINANZA ONORARIA DI NATZ-SCHABS/NAZ-SCIAVES (BOLZANO, ITALIA) - il testo integrale del discorso del Papa