Benedetto XVI ha inserito Arezzo tra le grandi visite del 2012. Afferrando al volo un altro refolo, in arrivo da mille anni fa: il millenario di Sansepolcro e di Camaldoli. Era l’occasione, la grande occasione per la quale l’arcivescovo Riccardo Fontana l’aveva invitato, con tenacia e fantasia. "Se Dio mi assisterà sarò con voi" gli aveva risposto a novembre. Ed è stato di parola. Manca ancora il programma, appeso alla Segreteria di Stato vaticana e naturalmente alla Curia. L’ultimo riserbo è sollevato dall'annuncio solenne dell'arcivescovo Riccardo Fontanam, in diretta tv a mezzogiorno da Tele San Domenico. La data è definitiva, ed è quella che i "rumors" inseguivano da tempo: domenica 13 maggio. Una data, tra l’altro, ricca di significati. Qualcuno sul filo della fede, è il giorno della prima apparizione di Fatima quasi un secolo fa. Qualcuna sul filo della cronaca. Era il 13 maggio quando Giovanni Paolo II era stato colpito in Piazza San Pietro da Ali Agca. E spuntano i dettagli di questa giornata che si annuncia ricchissima di emozioni. Perchè Benedetto XVI non sarà solo ad Arezzo ma andrà anche a Sansepolcro. Nel pomeriggio. In mattinata l'incontro nella piazza della Cattedrale, dove celebrerà la Messa solenne e la preghiera del Regina Caeli. Poi nel pomeriggio l'incontro a Sansepolcro. Era uno dei punti che stavano più a cuore a Fontana. Un po’ per l’evento del millenario. E un po’ perché da quei viaggi ormai quasi storici del 1993 era stata l’unica sede vescovile esclusa. Wojtyla era andato ad Arezzo, era stato a Cortona, pellegrino davanti a Santa Margherita, per poi salire a settembre perfino alla Verna e a Camaldoli. A Sansepolcro no, e in entrambi i casi dopo che la città e la chiesa si erano lungamente preparati al suo arrivo. Ora quel cerchio si chiude. Si chiude dopo 500 anni, quanti ne sono passati dall'ultima visita di un Pontefice nella terra del Tevere. E infine la puntata alla Verna (foto), cui sarà riservato con ogni probabilità l'incontro con i giovani. Non è un mistero il legame profondissimo che lega Joseph Ratzinger al monte di Francesco. Una delle visite negli annali è quella del 17 settembre 1988. Il giorno delle Stimmate, relatore ad un simposio su San Bonaventura. E poi il tempo passato in refettorio. Ora ha l’occasione di riaffacciarsi tra quelle pietre della fede. Anche se tutta la visita trova i suoi significati sullo sfondo di Camaldoli, tra le pieghe dei mille anni trascorsi dalla fondazione dell’Eremo ad oggi. L’evento che di certo lo ha convinto a inserire Arezzo tra i suoi viaggi del 2012. Alcuni dei quali molto attesi, a cominciare da quello a Cuba e da quello in Messico. Da qui parte la preparazione dell’evento. E chissà che nei suoi spostamenti Benedetto XVI non trovi il tempo di riposarsi nella stanza del Papa: è nel palazzo vescovile e Fontana, poco dopo il suo arrivo, l’aveva fatta risistemare. Come se già prevedesse che gli sarebbe tornata utile. "La gioia che vi possiamo dare - ha detto Fontana in diretta tv - speriamo che arrivi a tutti, che sia un momento di ripresa per la vita ecclesiale, l’impegno sociale e l’economia che vuole tornare ad essere capace di provvedere a tutte le proprie esperienze, le necessità che ci sono dei più poveri.
Alberto Pierini, La Nazione