lunedì 30 aprile 2012

VII IMF-Il Papa a Milano. Presentata l'area degli eventi finali: sarà attrezzata per oltre un milione di fedeli, con un palco grande quanto una chiesa

Un palco, grande quasi quanto una Chiesa, capace di ospitare fino a mille persone. E davanti alla struttura, uno spazio attrezzato per oltre un milione di fedeli. I lavori vanno avanti con una serrata tabella di marcia, al Parco Nord-aeroporto di Bresso (foto), per rendere tutto questo realtà in occasione del VII Incontro Mondiale delle Famiglie (dal 30 maggio al 3 giugno) alla presenza di Papa Benedetto XVI. Questa mattina all’aeroporto di Bresso, alle porte di Milano, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dell’area (790 mila mq), alla presenza di mons. Erminio De Scalzi, presidente della Fondazione Milano Famiglie 2012, don Bruno Marinoni, responsabile dell’area operativa della Fondazione, Giuseppe Manni, presidente del Parco Nord Milano, e il sindaco di Bresso, Fortunato Zinni. L’impegno è di quelli che vanno organizzati fin nei minimi dettagli vista la folla di persone che richiama: un milione i fedeli attesi per la Santa Messa con il Pontefice, 300mila i partecipanti previsti alla Festa delle testimonianze. E ancora: 50mila i visitatori previsti alla Fiera internazionale della famiglia e circa 2.500 gli iscritti al Congresso internazionale teologico-pastorale. Famiglie di fedeli che arrivano da lontano e che saranno ospitate da famiglie milanesi. Questa è una delle iniziative più significative e che ben riassume lo spirito dell'evento sul tema "La famiglia: il lavoro e la festa". "Sono 33mila i posti letto che sono stati messi a disposizione da 10.958 famiglie per il periodo dell’evento", ha spiegato mons. De Scalzi precisando che "l’offerta è addirittura superiore alla domanda. Il cuore dei milanesi è stato riscaldato" hanno risposto con generosità. E questo vale anche per l’offerta di volontariato. Già 5mila persone sono state reclutate. Per far vivere questa esperienza a un ampio numero di persone è stato creato il "Fondo accoglienza famiglie dal mondo" che ha raccolto già 41.420 euro. D’altra parte l’evento è di quelli memorabili vista la presenza di Benedetto XVI: da questa parti il Papa è stato solo tre volte (la prima nel 1418, e le altre due, nel 1983 e 1984). Fondamentale in questi casi la logisitica. "Dal Papa si potrà venire in treno e in tram. Venire con i mezzi pubblici sarà più facile, più veloce e più pratico", ha assicurato don Bruno Marinoni, responsabile dell’area organizzativa della Fondazione Milano Famiglie 2012. "Grazie agli accordi con Regione Lombardia, Comune di Milano, Trenord e Atm, sotto il coordinamento del Prefetto - ha annunciato don Bruno Marinoni - abbiamo sviluppato un piano che consente di privilegiare il mezzo pubblico". Tra le novità: l’apertura per l’occasione, della Metrò 5, dalla fermata Zara fino al capolinea Bignami, a ridosso dell’area, e il potenziamento delle linee M1 e M3. In particolare, le linee M1 e M3 resteranno aperte tutta la notte tra sabato 2 e domenica 3 giugno e dalle 4 di domenica mattina implementeranno il servizio. Sarà aumentata anche la frequenza delle corse delle linee tramviarie. I treni sulle dieci linee suburbane e le tre linee regionali direttamente interessate (per Asso, per Bergamo via Carnate, per Lecco via Besana) viaggeranno con orario potenziato, sabato 2 giugno e domenica 3 giugno. Sarà fortemente scoraggiato l’utilizzo dell’auto privata. Anche perchè nell’area ad alcuni chilometri dall’aeroporto sarà introdotta una zona a traffico limitato. Unica deroga sarà fatta ai pullman dei pellegrini autorizzati. Nella zona dell’aeroporto potranno parcheggiare tuttavia solo 520 autobus privati dei 4.200 previsti, scelti tra quelli che vengono da più lontano. "In questo modo stimiamo che circa tre pellegrini ogni quattro raggiungeranno l’area di Bresso con un mezzo pubblico o collettivo", ha sottolineato don Marinoni. Per le persone con disabilità è stato riservato un ingresso e un itinerario attrezzato. L’impegno come si vede è notevole e coinvolge tutti gli interessati, e in modo diretto anche i comuni del parco Nord. Dai sindaci una frecciatina al governo. È il sindaco di Bresso, Zinni a sollevare la questione: "Abbiamo scritto una lettera al governo chiedendo di poter derogare ai vincoli che le leggi ci impongono, per poter accogliere degnamente il Santo padre che è anche un capo di uno stato estero. Il governo ci ha ignorato, non abbiamo avuto alcuna risposta".

Sergio Rame, Il Giornale