lunedì 3 settembre 2012

Padre Horn: per il Papa è necessario la purificazione della memoria con i luterani. Grande serenità interna nel parlare di Vatileaks, non è fragile

A margine dell'incontro di studio dei suoi ex allievi, Benedetto XVI ha fatto riferimento a Vatileaks, cioè alla fuga di documenti riservati dal suo appartamento. "Ha parlato anche di queste cose con grande serenità interna e rimane saldo nel suo ministero: non è fragile, ma lavora normalmente", ha affermato ai microfoni di Radio Vaticana il presidente del "Ratzinger Schulerkreis", padre Stephan Horn. "Noi tutti - ha aggiunto - abbiamo l'impressione che questo incontro sia stato uno dei migliori. Avevamo già meditato il tema, dentro di noi, prima dell’incontro con il Santo Padre, e abbiamo parlato delle nostre esperienze specialmente nell’incontro con i luterani in Germania. Abbiamo l’impressione, dunque, che si siano fatti dei progressi e che si sia sviluppata una maggiore amicizia". Per il sacerdote non "grandi nuovi sviluppi, ma in molti sensi di una grande vicinanza. Questa è pure l’idea che il Santo Padre ha sottolineato: il dialogo, anche il dialogo della vita, è un vero progresso ecumenico. Non è utile pensare solo a una definitiva unità, ma a compiere i passi che possiamo fare. E questo dialogo è davvero molto necessario e utile". In vista del 500° anniversario della Riforma protestante, "è stata sviluppata l’idea di un 'mea culpa' di ambedue le parti. Il Santo Padre ha sempre avuto l’idea che fosse necessario la purificazione della memoria. E’ un tema - ha affermato padre Horn - che ha sviluppato da tempo. Naturalmente, i fatti storici non possono essere cancellati, però la differenza sta nel come si vedono queste cose: cancellare il veleno di questi conflitti è un vero risanamento. Questo aiuta molto per una maggiore vicinanza nel futuro. Forse, però, non è utile organizzare solo un grande evento: compiere queste cose nella vita quotidiana dei cristiani sembra essere di grande aiuto". All'inizio dell'incontro il Papa, in particolare, ha raccontato il religioso salvatoriano, "è stato colpito specialmente dalla gioia della fede trovata nel Benin, come anche in Messico, mentre a Cuba, forse, la società non può mostrare così liberamente i sentimenti del proprio cuore". "Questa gioia della fede - ha concluso padre Horn - procura sempre grande gioia al Santo Padre. Anche l'incontro con le famiglie a Milano gli ha procurato grande gioia".

Agi

"Ratzinger Schülerkreis". Il presidente, padre Horn: il Papa pensa alla purificazione della memoria con i luterani