Dopo la recita dell’Angelus, il Papa ha ricordato che “oggi, a Kottar, in India, viene proclamato beato Devasahayam Pillai, un fedele laico vissuto nel 18° secolo e morto martire. Ci uniamo alla gioia della Chiesa in India e preghiamo che il nuovo Beato sostenga la fede dei cristiani di quel grande e nobile Paese”.
Il Papa ha esortato "i legislatori e i governanti a tutelare le persone con disabilità e a promuovere la loro piena partecipazione alla vita della società", ricordando che "domani si celebra la Giornata Internazionale dei diritti delle persone con disabilità". Quindi ha aggiunto: "Ogni persona, pur con i suoi limiti fisici e psichici, anche gravi, è sempre un valore inestimabile, e come tale va considerata. Incoraggio le comunità ecclesiali ad essere attente e accoglienti verso questi fratelli e sorelle".
Nei saluti in varie lingue è tornato l’invito a vivere l’attesa e la speranza di Gesù nel contesto dell’Anno della fede: in francese l’invito particolare a “scoprire il legame tra le verità sull’incarnazione di Cristo e la nostra vita quotidiana”. In inglese a richiamarsi all’esempio del Beato Pillai. In spagnolo un richiamo alle “buone opere” che ci avvicinano a Cristo. In polacco l’invito alla vigilanza e alla preghiera “affinché siamo pronti al gioioso incontro con il Signore”. In italiano un cordiale saluto ai pellegrini di lingua italiana, in particolare al gruppo di preghiera "Missionari del Rosario" di Castellammare di Stabia. E un particolare saluto ai vari esponenti del mondo dello spettacolo viaggiante, che, ha detto il Papa, “ieri ho avuto la gioia di incontrare”.
SIR, TMNews, Radio Vaticana
Il Papa ha esortato "i legislatori e i governanti a tutelare le persone con disabilità e a promuovere la loro piena partecipazione alla vita della società", ricordando che "domani si celebra la Giornata Internazionale dei diritti delle persone con disabilità". Quindi ha aggiunto: "Ogni persona, pur con i suoi limiti fisici e psichici, anche gravi, è sempre un valore inestimabile, e come tale va considerata. Incoraggio le comunità ecclesiali ad essere attente e accoglienti verso questi fratelli e sorelle".
Nei saluti in varie lingue è tornato l’invito a vivere l’attesa e la speranza di Gesù nel contesto dell’Anno della fede: in francese l’invito particolare a “scoprire il legame tra le verità sull’incarnazione di Cristo e la nostra vita quotidiana”. In inglese a richiamarsi all’esempio del Beato Pillai. In spagnolo un richiamo alle “buone opere” che ci avvicinano a Cristo. In polacco l’invito alla vigilanza e alla preghiera “affinché siamo pronti al gioioso incontro con il Signore”. In italiano un cordiale saluto ai pellegrini di lingua italiana, in particolare al gruppo di preghiera "Missionari del Rosario" di Castellammare di Stabia. E un particolare saluto ai vari esponenti del mondo dello spettacolo viaggiante, che, ha detto il Papa, “ieri ho avuto la gioia di incontrare”.
SIR, TMNews, Radio Vaticana